Bollette a 28 giorni: è stata avviata da parte di Agcom, l'autorità garante delle comunicazioni, una procedura sanzionatoria contro tutte le compagnie del settore telefonico per il possibile rimborso degli utenti coinvolti nella vicenda delle fatturazione delle bollette telefoniche a 28 giorni, pratica ritenuta scorretta dalla stassa Autorità. Secondo il Consiglio di Stato, infatti, gli utenti coinvolti e interessati ai rimborsi, non dovranno cimentarsi in nessuna richiesta al proprio operatore per ottenere quanto dovuto, in quanto, l’iter descritto nella delibera pubblicata nel mese di luglio prevede, esclusivamente, il rimborso automatico.

Riconosciuto il rimborso in bolletta agli utenti

Il criterio per la restituzione delle somme scorrettamente sottratte agli utenti, è stato riconosciuto dall'Autorità, che ha confermato e indicato come unica possibilità, quella della restituzione in automatico, direttamente nella bolletta degli utenti. Nello scorso mese di luglio, infatti, sono stati respinti i ricorsi di vodafone, Fastweb e Wind-Tre che avevano richiesto l’abolizione di quanto stabilito da Agcom. Ora i consumatori dovranno essere rimborsati da tutti gli operatori coinvolti nell’anomala fatturazione e senza dover fare assolutamente nulla. La Federazione nazionale di consumatori e utenti (Federconsumatori), che si muove a tutela di tutti i consumatori italiani, ha sottolineato in merito alla vicenda che, se le compagnie telefoniche coinvolt, continueranno ad agire in modo scorretto, saranno avviati interventi legali al fine di garantire il diritto dei cittadini di ottenere, in automatico, quanto loro dovuto.

A quanto ammonteranno i rimborsi per gli utenti

Gli utenti coinvolti nella fatturazione non idonea sarebbero circa dodici milioni, per quanto riguarda le utenze fisse, e circa 60 milioni quelli con fatturazione a 28 giorni applicata alla telefonia mobile. I termini per la restituzione arrivano dopo che l’Agcom ha definitivamente chiarito i concetti contenuti nella delibera del mese scorso e in particolare del passaggio che riguarda i rimborsi automatici delle bollette a 28 giorni per i quali gli utenti, come abbiamo già detto, non dovranno fare alcun ulteriore sollecito o specifica richiesta.

Nello specifico, per gli utenti che hanno subito ingiustamente la fatturazione a 28 giorni tra il mese di giugno 2017 e aprile 2018 e che non hanno, in questo lasso di tempo, variato operatore, si prospettano rimborsi compresi tra i 20 e i 60 euro. Non è ancora chiaro, invece, l’iter che si prospetta per coloro che nel frattempo hanno cambiato operatore telefonico.