Sabato 23 novembre, ArcelorMittal ha definito l'incontro avvenuto venerdì 22 novembre con il Governo italiano, costruttivo. Inoltre, sempre nella nota stampa, l'azienda ha precisato che le discussioni continueranno al fine di raggiungere un accordo per una produzione sostenibile a Taranto. Nonostante l'incontro abbia avuto un esito positivo, il sindaco di Taranto, ha affermato che al tavolo delle trattative è necessaria la presenza degli enti locali e dei rappresentati dei lavoratori, altrimenti non ci potrà essere alcun accordo.

Nel frattempo, i giovani medici di Taranto hanno lanciato un appello affinchè il diritto alla salute diventi la questione cruciale in ogni tavolo di discussione che riguarda Taranto.

Per quanto concerne i pagamenti delle aziende dell'indotto, domenica 24 novembre, presso la Confindustria Taranto, si è tenuto un incontro con le aziende interessate, il Presidente della Regione Puglia, il sindaco di Taranto e i sindaci dei comuni della provincia ionica, dove si è ribadito che non vi può essere alcuna trattativa se ArcelorMittal non paga le fatture alle aziende dell'indotto già in gravissima difficoltà. Da quanto si apprende, l'ad Lucia Morselli sarà a Taranto martedì per incontrare il presidente Emiliano e mettere fine alla questione.

Per il sindaco di Taranto al tavolo delle trattative è necessaria la presenza degli enti locali e dei rappresentati dei lavoratori

Nonostante l'esito positivo dell'incontro tra il Governo italiano e ArcelorMittal, il sindaco di Taranto, Melucci, si è mostrato molto cauto sulle trattative.

In una nota stampa ha definito un bene che le parti, dopo un periodo di silenzio, siano tornate a parlarsi, ma è importante che a quel tavolo siedano gli enti locali e i rappresentanti dei lavoratori compresi quelli dell'indotto, perchè non vi può essere alcun accordo senza il consenso di Taranto.

La cautela del sindaco è legata al fatto che, per il momento, da parte dell'azienda non si vede alcuna risposta concreta sugli esuberi e sul coinvolgimento della comunità locale.

Per il sindaco, ArcelorMittal ha ottenuto quello che voleva, ovvero lo stop delle iniziative giudiziarie, ma per Taranto sarà molto difficile fidarsi di un'azienda che fino ad oggi non ha mantenuto alcun impegno in termini sostenibilità, bonifiche e compensazioni socio-economiche per la città.

Questa volta non può esserci accordo se non c'è la partecipazione e la soddisfazione del territorio tarantino.

Per i giovani medici di Taranto la questione sanitaria di Taranto deve essere un punto cruciale di ogni tavolo di discussione

Sabato 23 novembre, i Giovani Medici dell'Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Taranto, hanno tenuto una conferenza stampa per ribadire che la qualità di vita della comunità tarantina e della sua provincia è stata compromessa in cambio degli interessi economici e nazionali.

Inoltre, i medici hanno sottolineato che le sostanze come i metalli pesanti e i composti organici provenienti dalle fonti inquinanti, possono avere un ruolo nei disturbi nel neuro sviluppo, peraltro già osservati nei bambini tarantini che vivono a ridosso dello stabilimento.

Concludendo, per i medici bisogna garantire ai tarantini il diritto di non ammalarsi e non solo quello di curarsi.