E’ stata una kermesse di successo la quarta edizione di LiFE (Labour intensive Facility Event) che per il 2019 è stato promosso e organizzato a Venezia lo scorso 21 e 22 novembre dalla compagine confindustriale che raccoglie le principali associazioni nel mondo dei Servizi industriali italiani aderenti a Confindustria.

La compagine guidata da Lorenzo Mattioli (presidente anche di ANIP-Confindustria), attraverso la presenza di aziende, istituzioni e opinion maker nel mondo economico e politico, si è concentrata sulla definizione della nuova ‘Rotta dei Servizi’ alla luce dei cambiamenti delle dinamiche del lavoro con l’introduzione sempre più massiccia della tecnologia.

LiFE 2019, i Servizi ed il lavoro che cambia

Un interessante dibattito su capitale umano e capitale digitale si è tenuto nella prima giornata di LiFE 2019 alla presenza di Davide Casaleggio, dell’economista Jean Paul Fitoussi, e il direttore area Lavoro, welfare e capitale umano in Confindustria Pierangelo Albini.

Sono emerse posizioni diverse rispetto al tema, con una riflessione da parte di Lorenzo Mattioli che ha invece sottolineato come il mondo delle imprese sia ben vigile sul tema dell’innovazione e della produttività, in un contesto, come quello italiano, il quale anzichè agevolare il comparto dei Servizi lo penalizza con politiche anacronistiche (citando a tal proposito la vicenda dell’internalizzazione del personale delle imprese di pulizia nelle scuole).

Da LiFE 2019 i dati in crescita sul mondo dei Servizi

Elaborare proposte sulla base si un ritratto certo del mondo dei Servizi: queste è stata una delle idee portanti dell’evento LiFE promosso a Venezia dalla nascente "Confindustria Servizi Hygiene, Cleaning & Facility Services, Labuor Safety Solutions" presieduta da Lorenzo Mattioli.

Nella seconda giornata c’è stato il prezioso contributo del centro ricerche Cresme che, tramite il suo direttore Lorenzo Bellicini, ha illustrato i dati di una ricerca esclusiva dedicata proprio alla definizione del comparto, facendone emergere il perimetro e l’enorme potenziale di crescita. E' emerso come il settore conti oggi su oltre 500mila addetti ed un fatturato superiore ad oltre 21 miliardi di euro.

Interessante anche il trend di crescita che, per quanto riguarda il fatturato, negli ultimi anni ha fatto segnare un +11%. "Un settore così importante- ha detto Lorenzo Mattioli - ha bisogno di regole certe che tengano conto delle sue specificità. Continueremo a batterci affinché tutto ciò venga riconosciuto, anche attraverso una Legge quadro sui Servizi che possa tutelare ognuno degli attori coinvolti, a beneficio dell'economia dell'intero Paese".