Il decreto legge Rilancio tra i suoi oltre 250 articoli prevede all'art. 183 il bonus vacanza intitolato Tax credit vacanze. L'obiettivo del governo è di rilanciare il turismo in Italia, settore maggiormente colpito dalla crisi causata dal Coronavirus. Il Presidente del Consiglio, durante la conferenza stampa di presentazione del provvedimento, ha comunicato la misura di sostegno di circa 2,5 miliardi ad un settore definito fondamentale per il nostro Paese che produce sino al 13% del Pil italiano. Il bonus fino a 500 euro potrà essere usufruito da chi è in possesso di un Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) non superiore a 40 mila euro e decida di trascorrere le vacanze in qualsiasi località turistica italiana.
I requisiti per ottenere il bonus vacanze
Il primo requisito da possedere sarà un Isee non superiore a 40.000 euro. Il bonus sarà utilizzabile solo nelle strutture ricettive italiane. Quindi, si potrà utilizzare questo benefit per soggiorni in bed&breakfast, hotel, agriturismi, campeggi, villaggi turistici e case vacanze della Penisola entro la fine del 2020. Le cifre possono variare da un massimo di 500 euro ad un minimo di 150 euro se il beneficiario sarà un'unica persona. Se il nucleo familiare sarà composto da due persone il bonus sarà invece pari a 300 euro.
Il secondo requisito che rende effettivamente adoperabile il credito è trascorrere le vacanze estive (a partire dal 1º luglio fino al 31 dicembre 2020), in qualsiasi località turistica italiana.
Il bonus non è invece valido per le destinazioni estere. Buona parte del bonus, ossia l'80%, sarà uno sconto sul prezzo dovuto per il soggiorno alla struttura ricettiva e il restante 20% sarà invece detratto dall'imposta sul reddito. Inoltre, il credito sarà riconosciuto in base al rispetto di alcune condizioni a pena di decadenza.
Esse sono:
- il costo della vacanza deve essere sostenuto in un'unica soluzione relativamente ad una singola struttura ricettiva (b&b, albergo, eccetera);
- pagamento dovrà essere documentato con fattura e inserimento del codice fiscale del soggetto che intende usufruire della tax credit;
- la prenotazione dovrà avvenire senza l'intervento di intermediari che gestiscono piattaforme o portali telematici diversi da agenzie di viaggio e tour operator (no ad esempio a portali come Airbnb).
Le strutture ricettive potranno conseguentemente trasferire il proprio credito a fornitori, istituti bancari e/o finanziari. Per il Ministro per i Beni, le Attività culturali e per il Turismo Franceschini questa misura dimostra che "c’è la consapevolezza dell’importanza strategica del settore".