Il ministero dell'Ambiente ha diffuso importanti aggiornamenti riguardanti il bonus biciclette contenuto nel Decreto Rilancio (Dl 34/2019). In un primo momento, infatti, si era parlato di uno stanziamento di fondi pari 120 milioni di euro per l'anno 2020. Tuttavia, l'Ancma (associazione dei produttori aderenti a Confindustria) aveva sottolineato come tale somma potesse essere sufficiente per appena 45 mila pezzi a fronte di richieste assai numerose già dal mese di maggio. Infatti, la priorità per l'assegnazione del buono è disposta in base all'ordine di arrivo delle richieste effettuate.

Tale dinamica avrebbe potuto innescare una sorta di click day con il rischio che i fondi sarebbero terminati in tempi assai brevi. Al fine di scongiurare questa eventualità, la dotazione del fondo è stata ampliata a 220 milioni.

Importanti precisazioni riguardano anche le modalità di rimborso. Nello specifico, si potrà usufruire del buono mobilità attraverso lo scontrino parlante, oltreché della fattura, ossia uno scontrino dove vengono esplicitati i dettagli del bene acquistato e dove compaia il codice fiscale dell'acquirente utile ai fini delle detrazioni fiscali. Il bonus sarà del 60% fino ad un massimo di 500 euro.

Bonus bici: quali prodotti riguarda e chi spetta

Il buono mobilità riguarda gli acquisti di biciclette nuove oppure usate anche con pedalata assistita, oppure mezzi per la micromobilità elettrica (monopattini, segway, hoverboard.

monowheel) effettuati a partire dal 4 maggio 2020.

I beneficiari del bonus sono coloro che hanno raggiunto la maggiore età e che hanno la residenza (non il domicilio) nei capoluoghi di Regione, di Provincia e nelle Città Metropolitane anche con popolazione inferiore a 50 mila abitanti; mentre per quanto riguarda i Comuni, questi dovranno avere una popolazione superiore a 50 mila abitanti.

Come richiedere il bonus bici

La richiesta del contributo si articola in due sezioni: rimborso e ottenimento del buono.

Per poter usufruire della modalità rimborsuale sarà sufficiente connettersi ad un'app mobile che il ministero dell'Ambiente sta sviluppando e che sarà disponibile intorno alla metà di luglio così che gli esercizi commerciali abbiano il tempo di iscriversi e di testare la piattaforma.

Da quel momento, l'utente avrà tempo 60 giorni per allegare lo scontrino parlante o la fattura.

Per poter accedere all'app, il beneficiario dovrà autenticarsi attraverso l'identità digitale SPID: successivamente, durante la registrazione dei suoi dati anagrafici, dovrà indicare l'iban del conto corrente sul quale verrà predisposto l'accredito entro 3-4 giorni dalla conclusione della procedura di rimborso.

Chi invece voglia beneficiare del buono, dovrà spenderlo entro 30 giorni, pena l'annullamento di quest'ultimo.