Il reddito di emergenza previsto dal decreto rilancio, firmato il 19 maggio dal Presidente della repubblica Mattarella, può arrivare a un importo di 840 euro al mese. Questo nel caso in cui il nucleo familiare sia formato da due adulti e due minori, e uno di questi sia disabile. In situazioni diverse l'importo massimo del sussidio resta fermo a 800 euro, così come precisato da una circolare Inps dei giorni scorsi.

Gli importi del reddito di emergenza

Il Rem varia da 400 a 800 euro in relazione ai componenti del nucleo familiare: 400 euro per i single, 560 euro per una coppia, 640 euro per un genitore con un minore, 720 euro per una coppia con due figli a carico e 800 euro per una coppia con più di due figli.

Praticamente viene usata la stessa scala di equivalenza usata per l'attribuzione del reddito di cittadinanza, con un 'peso' di 0,4 per ogni componente che ha superato i 18 anni di età, dopo il primo e di 0,2 per i minorenni presenti nel nucleo. La scala di equivalenza teorica, pari a 2,4, viene abbattuta a 2,1 in presenza di componenti in condizione di disabilità grave o non autosufficienza come definite ai fini Isee.

La durata del sussidio

Il Rem viene erogato per due mensilità, a partire dal mese in cui è stata effettuata la richiesta. Quindi se la domanda del reddito di emergenza è stata inoltrata entro la fine di maggio, il beneficio sarà garantito per i mesi di maggio e giugno; se invece è stata eseguita nel mese corrente saranno pagate le mensilità di giugno e luglio.

Il Rem può essere richiesto soltanto all'Istituto nazionale di previdenza sociale compilando la domanda sul portale, utilizzando il pin, lo spid, la cns e/o la carta d'identità elettronica o, in alternativa a mezzo patronato. La richiesta può essere fatta da uno dei componenti del nucleo familiare e i dati da lui dichiarati in corso di domanda saranno verificati dall'Inps, anche a campione.

I requisiti per fare la domanda del Rem

La richiesta può essere inoltrata fino alla fine di giugno dell'anno corrente. I criteri per beneficiare del sussidio sono i seguenti:

  • essere cittadino italiano;
  • Isee ordinario e corrente inferiore a 15 mila euro (non è valido l'Indicatore della Situazione Economica che si riferisce al nucleo ristretto);
  • patrimonio mobiliare al di sotto dei 10 mila euro; il valore è aumentato di 5 mila euro per ogni ulteriore componente famigliare, fino ad un massimale di 20 mila euro;
  • avere nel mese di aprile dell'anno in corso un reddito che non superi l'importo del beneficio che spetterebbe;
  • non aver beneficiato degli altri aiuti del decreto Cura Italia;
  • non essere in stato detentivo al momento della domanda;
  • non essere titolare di pensione;
  • non essere beneficiario del reddito di cittadinanza e della Cassa Integrazione.