Sul suo profilo Facebook, Gianluigi Paragone ha parlato nuovamente di Mes (Meccanismo europeo di stabilità). Lo ha fatto criticando apertamente le posizioni espresse da Nicola Zingaretti e Roberto Gualtieri in favore del suo utilizzo. La posizione del senatore, espulso qualche mese fa dai Cinque stelle, resta la stessa di chi non si fida delle eventuali condizionalità light del Mes. Non a caso, in risposta ai due esponenti del Partito Democratico, ha segnalato il fatto che il Meccanismo europeo di stabilità rischierebbe, a suo avviso, di essere conveniente per i loro interessi e non per quelli del paese.

Zingaretti e Gualtieri favorevoli al Mes

Nicola Zingaretti, attraverso i suoi profili social, ha pubblicizzato il suo intervento "pro Mes" su Il Sole 24 ore. Secondo il leader del Partito democratico, l'Italia dovrebbe porsi l'obiettivo di andare a strutturare un sistema sanitario che possa essere il migliore d'Europa e del mondo. A suo avviso, attingere dalle risorse che verrebbero messe a disposizione dal Meccanismo europeo di stabilità sarebbe un passaggio fondamentale. Lo si evince dal fatto che pone in risalto il fatto che all'Italia andrebbero, come lui stesso specifica, "36 miliardi di euro senza condizioni a tassi bassissimi". Il segretario del Pd su Facebook ha, inoltre, segnalato l'esigenza di chiamare Regioni, scienziati e operatori per lavorare a un piano di ricostruzione che punti su ospedali, tecnologie e personale sanitario.

Il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, il 4 giugno, aveva manifestato un'opinione altrettanto positiva nei confronti del Meccanismo Europeo di Stabilità. "Anche il Mes - ha detto in una intervista al Corriere della sera - offre una linea di liquidità su un'altra dimensione: le spese sanitarie. A condizioni estremamente favorevoli.

E' uscito uno studio che analizza più nel dettaglio le condizioni, nel decennale siamo siamo sullo 0,08% più basso di quello che si era pensato e sui 7 anni a tassi negativi (-0,07%). In sostanza ci pagherebbero. Anche questo è uno strumento conveniente".

Paragone contro Zingaretti e Gualtieri

"Conveniente" è l'aggettivo a cui si lega Gianluigi Paragone per commentare l'opinione del ministro dell'Economia e del segretario del Partito Democratico.

Condividendo un articolo del suo sito, che si riferisce proprio alle opinioni di Gualtieri e Zingaretti, il senatore critica i due punti di vista. A suo avviso il Mes sarebbe conveniente, ma per ciò che definisce "le loro poltrone". Nelle sue idee il governo starebbe premendo l'acceleratore "per - scrive - rimettere l'Italia sotto il gioco di Berlino e Bruxelles".