Binance è una delle più grandi piattaforme per lo scambio di criptovalute. Fondata in Cina nel 2017, ora ha sede alle Isole Cayman e recentemente è stata travolta da alcune cause giudiziarie.

Un gruppo di investitori italiani, in data 5 luglio, ha avviato un'azione legale contro Binance allo scopo di farsi risarcire i capitali investiti e, come si legge in un documento pubblicato dallo studio legale Lexia Avvocati, chiede un risarcimento danni per la "violazione della disciplina in materia di negoziazione e offerta al pubblico di strumenti finanziari derivati 'futures' su criptovalute".

Binance aveva già avuto problemi nel Regno Unito

Non è la prima volta che Binance viene chiamata in causa. Infatti già il 25 giugno la Financial Conduct Authority del Regno Unito aveva dichiarato che l'attività di trading di criptovalute su Binance non era in alcun modo regolamentata né autorizzata in Gran Bretagna.

La piattaforma ha così dovuto aggiungere al suo sito web la dicitura: "Binance Markets Limited non è autorizzato a svolgere attività regolamentate nel Regno Unito".

In seguito alla nota della FCA, la banca britannica Barclays ha deciso di vietare ai suoi clienti i pagamenti di addebito e accredito a Binance.

La piattaforma di trading ha mostrato delle disfunzioni

Gli investitori che hanno fatto causa a Binance hanno inoltre affermato di aver riscontrato delle anomalie sulla piattaforma di trading.

I trader non avevano più la possibilità di accedere alle loro operazioni sui futures, pertanto non potevano cambiarne i collaterali, e tutto ciò ha comportato delle perdite.

I responsabili della piattaforma hanno risposto tramite l'account ufficiale di Twitter a queste accuse, affermando che i soci "si impegnano a collaborare con le autorità di regolamentazione per definire politiche che proteggano i consumatori".

Molti altri paesi stanno limitando l'attività di Binance

Non è finita qui per Binance. Anche gli Stati Uniti stanno indagando su Binance Holdings - un gruppo affiliato - per riciclaggio di denaro e frode fiscale.

Le accuse per attività non regolamentate sono giunte anche dal Canada, dove la Ontario Securities Commission ha fatto ritirare diverse piattaforme di trading di criptovalute per non aver rispettato le regole. Intanto il Giappone e la Thailandia sostengono che Binance stia operando nei paesi senza licenza.

In particolare, la SEC Thailandese ha annunciato di aver già denunciato Binance per aver spinto i cittadini thailandesi ad usufruire dei suoi servizi di trading, nonostante la piattaforma non avesse una licenza. La SEC aveva già mandato, mesi prima, una lettera di avviso all'azienda, ma non aveva ricevuto alcuna risposta nel tempo prestabilito.