È 2,27 euro al litro il prezzo medio della benzina registrato in Italia questo venerdì 11 marzo, come segnalato da Quotidiano Energia, mentre il gasolio in data odierna oscilla tra i 2,24 e i 2,35 euro.

La causa del prezzo record dei carburanti, per la verità già in crescita da mesi, è dovuta a diversi fattori. "Già prima della guerra in Ucraina eravamo in un mercato sbilanciato dovuta alla fine dell'emergenza sanitaria. - afferma Azzurra Pacces di Staffetta Quotidiana - "Adesso si è verificato un arretramento sull'import dalla Russia; i carburanti si trasportano via nave e le banche non se la sentivano di fornire lettere di credito, per cui per Mosca era difficile esportare il petrolio".

Ma oltre alle dinamiche di mercato legate al conflitto ucraino, c'è un altro elemento che pesa significativamente sul costo finale: quello delle accise. L'Italia è infatti il secondo Paese europeo con le più alte accise sulla benzina, circa 0,73 euro per ogni litro; più elevato è solo l'importo dei Paesi Bassi, dove le imposte sono pari a 0,79 euro.

E mentre la politica italiana torna a discutere sulla possibilità di abbattere l'entità delle accise, l'Irlanda è già passata ai fatti, annunciando dall'8 marzo il taglio di tutte le tasse sui carburanti per aiutare i cittadini a fronteggiare i rincari: l'Eire ha stimato un risparmio che andrà dai 12 ai 9 euro per ogni pieno.

Da lunedì 14 al via lo sciopero degli autotrasportatori

Il caro del carburante non preoccupa solo i privati ma anche le imprese. Trasportounito, l'associazione nazionale autotrasportatori professionali, ha annunciato che a partire da lunedì 14 marzo le aziende del settore sospenderanno a livello nazionale i loro servizi 'per causa di forza maggiore'.

In una lettera inviata alla presidenza del Consiglio, l'associazione precisa che "la sospensione si è resa inevitabile anche per impedire che le esasperate condizioni di mercato, si traducano in addebiti per obblighi contrattuali che le imprese non riescono più a garantire". Prevista invece per sabato 19 la mobilitazione organizzata da Unatras.

Nella stessa data, ci sarà inoltre lo sciopero nazionale indetto da Fai-Conftrasporto.

Contro le conseguenze del caro-benzina si sono levate anche le voci del trasporto marittimo; pescherecci e marine sono già in sciopero da giorni poiché, come spiega il presidente di Confcooperative Fedagripesca Paolo Tiozzi, "un peschereccio di medie dimensioni consuma tra i 700 e gli 800 litri di gasolio al giorno, un costo proibitivo per fare uscire la barca dal porto". I rappresentanti dei pescatori chiedono infatti lo stanziamento di indennizzi per minimizzare i danni alla filiera.

Le app per risparmiare sul carburante

Intanto si diffondono sempre più le app per trovare i distributori di carburante più economici.

L'applicazione più scaricata in queste ore si chiama "Prezzi benzina": una volta installata è sufficiente indicare la propria posizione e il tipo di carburante necessario per ottenere la lista aggiornata in tempo reale dei distributori più convenienti.

Lo stesso meccanismo vale per "iCarburante", con la differenza che per utilizzare i servizi è richiesto il pagamento una tantum di 1,99 euro. Piuttosto diffuse sono anche altre app come "Benzina", "Gaspal" e "il Pieno".