Le preannunciate misure urgenti per il contenimento della crisi energetica e del caro carburanti, sono state inserite, nell'ultimo decreto del governo Draghi, varato il 18 marzo. Le nuove misure correggono in via diretta il prezzo del carburante, dell'Energia e danno sostegno alle imprese. Altri provvedimenti riguardano invece l'accoglienza umanitaria dei rifugiati provenienti dall'Ucraina.
La riduzione delle accise
Da martedì 22 marzo, giorno previsto per l'entrata in vigore del provvedimento, il prezzo dei carburanti, benzina e gasolio, sarà ridotto di 0,25 euro/litro, per un periodo di 30 giorni dalla data di entrata in vigore della norma.
Inoltre per tutto l'anno in corso è garantito il Bonus carburante che esonera il lavoratore dipendente dal dichiarare come reddito il buono benzina ricevuto dal datore, per un importo massimo di 200,00 euro.
#ConferenzaDraghi: Fino a fine aprile il prezzo al distributore di #benzina e #gasolio sarà ridotto di 25 cent/litro. Aumentiamo da 4 a 5,2 milioni il numero di famiglie protette dagli aumenti delle #bollette e che pagheranno l’ #energia come l’estate scorsa
— Palazzo_Chigi (@Palazzo_Chigi) March 18, 2022
Nuovi crediti di imposta alle imprese
Uno dei provvedimenti presi assegna un credito di imposta alle aziende che hanno consumo di elettricità fino a 16 KWh e lo incrementa alle aziende energivore.
Per le prime, infatti, è assegnato un credito di imposta pari al 12% della spesa sostenuta per l'energia nel trimestre aprile-giugno, se il costo ha subito un incremento del 30% rispetto alla media del primo trimestre dell'anno. Per le seconde il credito d'imposta per il consumo energetico passa dal 20% al 25%. Un calcolo analogo è stato applicato anche per il consumo di gas naturale.
Per le imprese a moderato consumo, per uso energetico ma non termoelettrico, il credito d'imposta è assegnato al 20%, calcolato secondo lo stesso criterio, mentre per le imprese a forte consumo il credito d'imposta usufruibile passa dal 15% al 20% della spesa sostenuta.
Un credito d'imposta è stato assegnato anche per la spesa di carburante alle imprese del comparto di agricoltura e pesca, secondo i criteri attuati per la spesa energetica e del gas .
Il credito assegnato in questo caso è pari al 20% della spesa sostenuta. Per queste imprese sono previsti la possibilità di rinegoziare i mutui concessi dalle banche per un periodo di rimborso fino a 25 anni e l'incremento a 35 milioni di euro del fondo per l'erogazione di contributi per il 2022.
Gli altri provvedimenti
Fra gli altri provvedimenti il Governo ammette la sostituzione dei costosi e inquinanti fertilizzanti impiegati in agricoltura, con composti biologici ottenuti da biomasse o da reflui zootecnici ('digestati').
Inoltre, nel nuovo decreto è contenuta la possibilità di ricorrere al Bonus presentando l'ISEE con cui si può usufruire di un'agevolazione fino a 12.000,00 euro per il consumo di elettricità e gas nel periodo 1 aprile-31 dicembre 2022.
Un altro provvedimento concede, per il periodo maggio-giugno 2022, la possibilità per le imprese di rateizzare gli importi per la spesa di energia e gas naturale. Il numero massimo di rate non può superare le 24 mensilità. Il finanziamento per l'attuazione del provvedimento è di 9 miliardi di euro. Il gruppo assicurativo SACE spa è incaricato di emettere garanzie presso le banche per l'esposizione del credito concesso dai fornitori di energia alle imprese.
In alcuni casi di particolari difficoltà, le aziende, comprese quelle del settore turistico, potranno usufruire di un contributo per l'integrazione salariale che sarà elargito per alcune settimane fino al 31 dicembre 2022 e con un tetto massimo di 150 milioni di euro.
Inoltre l'esonero totale contributivo è esteso anche per l'assunzione di lavoratori licenziati nei sei mesi precedenti, alla data di entrata in vigore del provvedimento e di quelli ancora impiegati ma oggetto di trasferimento per difficoltà aziendali. Per le aziende del comparto turistico, inoltre, è riconosciuto un credito d'imposta relativo alla seconda rata del 2021 dell'IMU, pari al 50% dell'importo versato.
Le altre misure, dal fondo e finanziamenti per l'autotrasporto al Golden Power
Il provvedimento costituisce un fondo per il settore di autotrasporto gravemente colpito dall'aumento dei carburanti, stanziando 500 milioni di euro per l'anno 2022. Sono stati, inoltre, rifinanziati il 'marebonus' e il 'ferrobonus' allo scopo di incoraggiare il traffico merci via mare e con ferrovia piuttosto che su strada.
Inoltre dovrà essere inserita nei contratti di trasporto, la clausola di adeguamento al prezzo del carburante, se questo registra un aumento del 2% rispetto al prezzo in vigore alla data di stipulazione del contratto. Le imprese di trasporto sono esonerate, per il 2022, dal pagamento del contributo all'Autorità di regolazione dei trasporti.
Un altra misura riguarda il cosiddetto "Golden Power". Il Presidio di controllo del Governo, ottenuto con i poteri speciali di sorveglianza, rafforzati per il controllo degli investimenti stranieri in Italia, in particolare nei settori della difesa e sicurezza nazionale, rende più trasparenti le notifiche di cessione e di acquisizione di un prodotto. Il Presidio sarà costituito da dieci esperti di valutazione e analisi strategica, chiamati a proteggere gli ambiti tecnologici da interferenze informatiche russe.
Le amministrazioni pubbliche dovranno, secondo le ultime disposizioni, acquistare e potenziare applicativi di protezione digitale quali antivirus, antimalware, endpoint detection and response.
Accoglienza umanitaria
Relativamente alla guerra in Ucraina, il governo prende provvedimenti anche circa l'accoglienza umanitaria dei rifugiati. Alla protezione civile è, a questo scopo, affidata la gestione dell'accoglienza diffusa a livello comunale di 15 mila rifugiati ucraini, verso le locali associazioni ed enti. Ai rifugiati che abbiano per conto loro trovato sistemazione, sono comunque garantite assistenza e cure mediche per un massimo di 60 mila persone per ogni Comune del territorio nazionale.
Ai medici e sanitari residenti in Ucraina fino al 24 febbraio 2022, data di inizio del conflitto, è riconosciuto il diritto di esercizio della professione, secondo il regolamento UE, in tutto il territorio nazionale.