In arrivo novità per lo sblocco della cessione dei crediti dei bonus edilizi e del superbonus 110% dalla conversione in legge del decreto "Aiuti-bis" di Draghi, provvedimento atteso nella giornata di oggi, 7 settembre, per il passaggio al Senato. Il decreto contiene modifiche all'attuale sistema di vincoli alla cessione dei crediti derivanti dagli interventi edilizi. L'obiettivo è quello di chiudere in fretta la partita degli emendamenti per poi inviare il testo alla Camera in vista dell'approvazione definitiva. La conversione in legge del provvedimento consentirebbe di ravvivare il mercato dei crediti di imposta legati ai bonus edilizi: in particolare, il Movimento 5 Stelle ha presentato una serie di emendamenti che, di fatto, sbloccano la quarta cessione e snelliscono le responsabilità delle banche riguardo a quella solidale.
Sblocco crediti di imposta bonus edilizi e superbonus 110%: oggi si decide al Senato sulla responsabilità della banca
Se lo sblocco venisse confermato dalle Camere, permetterebbe di alleggerire i vincoli sulla cessione dei crediti di imposta dei bonus edilizi e del superbonus 110%, liberando proprio gli istituti bancari di credito cedibile. La quarta cessione, quella tra la banca e le imprese che di fatto esclude altri operatori dal rapporto cedente-cessionario, sarebbe favorita dalla riduzione del meccanismo della responsabilità in solido della banca stessa. Gli istituti bancari, venendo limitata o azzerata la propria responsabilità in solido, sarebbero incentivate a cedere il credito dei bonus edilizi e procedere con nuove operazioni che, ad oggi, risultano bloccate dall'incapienza del plafond.
L'emendamento del M5S incontra i favori di buona parte della maggioranza anche in virtù degli emendamenti presentati dagli altri partiti, tra i quali Italia Viva. I renziani spingono per una norma che limiti fortemente i casi di responsabilità in solido delle banche.
Bonus edilizi: lavori in calo ad agosto 2022
La soluzione che potrebbe tracciare la legge di conversione del decreto "Aiuti-bis" sulla cessione dei crediti di imposta prevederebbe la riformulazione della norma relativa alla solidarietà delle banche nelle operazioni di trasferimento.
La questione era stata sollevata dall'interpretazione fornita dall'Agenzia delle entrate. Con il blocco della cessione dei crediti l'Enea ha evidenziato, inoltre, che i lavori rientranti nei bonus edilizi sono in netta diminuzione.
Superbonus giù anche per i condomini con i limiti alla cessione del bonus
I lavori ammessi al superbonus 110% sono stati poco meno di 20mila nello scorso mese di agosto (per circa 3,3 miliardi di euro di investimenti), cifre che fanno lievitare il conto degli investimenti in materia di bonus edilizi a 43 miliardi e a 47,3 miliardi il costo in termini di agevolazioni fiscali per lo Stato.
Gli investimenti in bonus edilizi di agosto risultano in discesa rispetto agli ultimi due mesi, periodo nel quale la media dei lavori ammessi al superbonus era di 4,5 miliardi di euro al mese. In netto calo anche i lavori richiesti dai condomini: ad agosto i lavori ammessi sono stati un decimo del totale del mese per un valore complessivo di 1,3 miliardi di euro.