Con una colossale parata militare, si è celebrato in Russia il 70esimo anniversario della vittoria sovietica sul nazismo nella seconda guerra mondiale. Annunciata come la più imponente manifestazione mai celebrata nella Russia moderna, nella capitale hanno sfilato oltre 15.000 soldati sovietici e 1.300 militari stranieri. Circa 200 invece i mezzi corazzati impiegati e 143 tra aerei ed elicotteri.
Per la prima volta in occasione di una parata è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare tutte le vittime della seconda guerra mondiale, mentre un secondo minuto di silenzio è stato osservato alle ore 18.55 di Mosca quando in collegamento tutte le Tv federali trasmettevano uno speciale programma in omaggio a tutte le persone morte per combattere il nazismo.
Inoltre a mezzogiorno, sempre in ricordo delle vittime, tutte le campane delle chiese ortodosse della capitale hanno suonato ininterrottamente per 15 minuti.
La maggior parte dei leader dei paesi occidentali ha declinato l'invito del presidente Putin a partecipare alla cerimonia e nel suo intervento, dopo aver ringraziato i popoli di Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti per il loro contributo alla sconfitta del nazifascismo, ha pronunciato parole che possono essere lette come una critica nei confronti degli Usa, rei, a suo dire, di aver sempre più spesso ignorato i principi base della cooperazione internazionale nel tentativo di creare "un mondo unipolare".
Nella capitale russa circa 1.000 gli eventi previsti, ai quali si stima abbiano partecipato oltre 2,5 milioni di persone.
Ingente il dispiegamento di forze per garantire la sicurezza delle manifestazioni: mobilitati oltre 20mila uomini dei quali solo 6.000 preposti al controllo della piazza Rossa.
I leader presenti
Su 68 personalità invitate a partecipare alla manifestazione, circa 30 erano presenti in tribuna. Tra tutti spiccava il presidente della Cina Xi Jinping, con il quale Mosca ha stretto una partnership strategica in molti settori.
Oltre a lui presenti anche i presidenti di India, Sudafrica, Cuba e il segretario generale dell'Onu Ban ki Moon. Gli Stati Uniti hanno scelto di inviare a partecipare alla cerimonia l'ambasciatore John Tefft, mentre per l'Italia è stato inviato il ministro degli esteri Paolo Gentiloni che, pur non partecipando alla parata, ha deposto una corona di garofani rossi nella tomba del milite ignoto ai piedi delle mura del Cremlino, insieme al collega francese Laurent Fabius.
Le nuove Armi
Per l'industria militare russa la manifestazione rappresenta un'importante vetrina per esporre di fronte al mondo le nuove armi simbolo della modernizzazione del paese. Il prodotto più atteso è stato senza dubbio il nuovo carro armato T-14 Armata, considerato da molti il migliore al mondo. Nella piazza Rossa sono stati presentati anche i nuovi missili balistici intercontinentale Rs - 24 Yars Mirv e il nuovo complesso missilistico anticarro Kornet - D. Molto attesa anche la presentazione della nuova versione aggiornata dell'AK - 74M, il mitico Kalashnikov.