Dal 29 marzo la Gran Bretagna deve avviare formalmente le trattative con Bruxelles. Ma insieme all'uscita dall'europa, la nazione britannica si ritrova a dover affrontare come conseguenza la conversione delle norme europee in altrettante norme nazionali.
Ma l'enorme mole dei provvedimenti che devono essere convertiti o aboliti si aggira intorno ai 19 mila. Cosa che rende impossibile realizzare tale sfoltimento di normative entro i tempi previsti per la Camera dei Comuni, e per i funzionari di Sua Maestà.
La prima abolizione per il Regno Unito
La prima grande normativa che il Regno Unito si è prefissato di emanare è proprio la Great Repeal Bill, necessario a eliminare definitivamente l'European Communities del 1972.
Si tratta infatti della norma con la quale il Regno Unito ha recepito la legislazione comunitaria.
Da questa iniziativa in poi si dovrebbe poi passare all'abolizione di tutte le altre norme europee, che riguardano le più svariate materie. Alcune materie specifiche che subiranno tale sfoltimento riguardano l'energia, i trasporti, l'agricoltura, la pesca, nonchè i codici del lavoro.
La deregulation in Inghilterra
Nel Regno Unito si potrebbe tornare a parlare di deregulation, in un contesto normativo tutto da ricostruire.
Una questione importante che è stata investita da tale progetto di "smaltimento di norme europee" riguarda una tematica che interessa molto gli imprenditori. Si tratta della normativa in materia di lavoro, fino adesso regolata dai codici di lavoro britannici.
Lo scopo che vorrebbero vedere realizzato gli imprenditori in tal senso riguarderebbe l'eliminazione di una serie di limitazioni che concernono i turni di lavoro fissati da Bruxlles a tutela dei dipendenti, per introdurre una maggiore flessibilità degli orari di lavoro.
Altre norme che molti cittadini britannici vorrebbero vedere letteralmente sparire riguarderebbero altre tematiche, anche meno impegnative. Tra queste la cancellazione del divieto di utilizzare aspirapolvere troppo potenti fino alla norma che impone l'obbligo di usare lampadine a basso consumo energetico.