Il numero 1 degli attacchi terroristici di Parigi è ancora libero di agire indisturbato e potrebbe colpire nuovamente. A rivelarlo è stata Radio France Inter che ha fatto sapere che gli inquirenti francesi conoscono ancora pochissime informazioni su uno dei terroristi che effettuarono la strage del 13 novembre 2015. Quella notte ad essere colpita fu la movida francese e, in particolare, uno dei locali più famosi di Boulevard Voltaire: il bataclan.

Durante quelle ore ad essere coinvolti nell'attentato furono tre arrondisement della capitale, il I, X e XI, molti locali notturni, lo Stadio di Francia e il quartiere di Saint Denis.

Almeno dieci le donne e gli uomini che vi presero parte e che innescarono tre esplosioni ed una serie di sparatorie in città. Negli attacchi del 13 novembre 2015 rimasero uccise 130 persone e ferite tra le 352 e le 368.

Ottanta i feriti trasportati negli ospedali in gravi condizioni, novantatre morti al Bataclan, venti a La Belle Epoque, tredici al Carillon, tredici al Petit Cambodge, tre al Café Bonne Biére e a La Casa Nostra, tre al Café Bonne Biére ed 1 allo Stade de France. Ventisei le diverse nazionalità coinvolte nella strage. L'Isis in seguito rivendicò tutte le stragi che in quelle ore insanguinarono la Ville Lumiere. Si è trattato della più violenta strage in territorio francese dai tempi della seconda guerra mondiale a cavallo tra gli anni trenta e quaranta e del secondo più grave atto terroristico nell'Unione Europea dopo quello del marzo del 2004 a Madrid, in Spagna.

Secondo quanto si apprende dalla radio francese, il terrorista in questione potrebbe essere un certo Abou Walid di circa 24 o 25 anni. Suo il ruolo chiave di tutta l'operazione della notte del 13 novembre 2015 contro la capitale francese e dell'attentato sul treno Thalys Parigi-Amsterdam del 21 agosto 2015. In quell'occasione, Walid avrebbe procurato le armi e le istruzioni per l'assalitore.

Inoltre, gli inquirenti sanno che il presunto terrorista e fuggitivo è di origine turca o belga e parla correttamente il francese o il tedesco o il fiammingo.

Le autorità però non sono ancora riusciti a creare un chiaro identikit dell'uomo, nonostante il suo compagno Salah Abdeslam sia ancora oggi in carcere. Pare che il 13 novembre, Abou Walid fosse già in stretto contatto con Abdelhamid Abaaoud, ucciso in seguito nell'assalto di Saint-Denis il 18 novembre 2015, autore e mente delle stragi di Parigi del 2015.