È davvero un fatto incredibile quello che è accaduto in Belgio e in Lussemburgo qualche giorno fa. Alcune catene di supermercati ed alcuni rivenditori di generi alimentari hanno ritirato dagli scaffali le bottiglie di prosecco italiano, uno dei più importanti vini della nostra tradizione enogastronomica e fiore all'occhiello di un'industria che fattura molti milioni di euro l'anno in tutto il mondo.

Il motivo?? Sono arrivate diverse segnalazioni alle autorità competenti circa presunte esplosioni delle bottiglie del prezioso prodotto italiano che sarebbero avvenute sia nei Punti vendita che nelle case dei consumatori che lo avrebbero acquistato da alcuni supermercati locali.

Il Sistema Europeo di Allerta sui Cibi

I paesi europei che hanno denunciato l'accaduto sono stati per ora Belgio e Lussemburgo. Il RASFF (acronimo di Rapid Alert for food and feed), il sistema di allerta rapida dell'Europa sui cibi (che ha il compito di controllare i prodotti agricoli alimentari ed enologici che i cittadini acquistano e consumano), ha immediatamente lanciato l'allerta di grave rischio per i consumatori del vecchio continente. Inoltre, ha provveduto ad avviare una campagna di immediato ritiro e richiamo delle bottiglie di Prosecco Italiano pubblicando on line, sul proprio sito web, un avviso a riguardo e diffondendo contemporaneamente un comunicato stampa ad hoc.

All'interno del testo diffuso nella giornata di ieri, 2 ottobre 2017, si parla di Vino Prosecco proveniente dall'italia che sarebbe scoppiato senza un apparente motivo, il che solleva qualche dubbio circa la reale natura del prodotto ritirato dal mercato.

Nel frattempo, continuano i controlli e le segnalazioni da parte delle Autorità e dei consumatori affinché si possa risalire alla causa scatenante delle esplosioni delle bottiglie di vetro. Le autorità raccomandano comunque massima allerta e prudenza anche perché nell'avviso diffuso dal RASFF non compare il nome del produttore incriminato.

Intanto, nel nostro paese, ulteriori delucidazioni ai consumatori saranno date dal Ministero della salute italiano che al più presto dovrebbe indicare l'azienda agricola produttrice, la provenienza regionale, il nome e il lotto o i lotti del Prosecco in questione nell'apposita sezione del proprio portale denominata "Avvisi di sicurezza". Le autorità comunque continueranno a controllare e ad avvisare i consumatori su possibili nuovi casi di "bottiglie esplodenti".