La crisi che ha investito l'Italia ha avuto un contraccolpo inevitabile sugli acquisti: gli italiani hanno serie difficoltà ad acquistare in contanti. Per tale motivo in molti casi ricorrono al prestito finalizzato, cioè un finanziamento concesso da un istituto di credito, che si ottiene presso il negozio dove si sta acquistando.

Pagare un acquisto a rate

Praticamente, si ha la possibilità di pagare un acquisto a rate, per cui non si ottiene la somma in denaro, ma si stipula un contratto con il quale il credito richiesto è dato direttamente al rivenditore convenzionato con la finanziaria, offrendo così questa possibilità al cliente che, indicando la motivazione per cui richiede la somma di denaro, dovrà pagare a rate, solitamente mensili, il bene acquistato, attraverso bollettini postali, addebito su conto corrente, carta di credito, bonifico o cessione del quinto, in base a quanto regola il contratto che viene stipulato con la finanziaria e non direttamente con il negoziante.

Richiesta di prestito finalizzato

La pratica di tale tipo di finanziamento viene svolta direttamente presso il punto vendita, rendendo la richiesta più veloce rispetto ad altri tipi di prestito. La velocità della pratica si riflette anche nella richiesta della documentazione: oltre a un documento di riconoscimento e il codice fiscale, raramente viene richiesta la busta paga, in quanto il preventivo della spesa che il cliente dovrà sostenere, conditio sine qua non per ottenere il prestito, è inoltrato direttamente dal negoziante, il quale a fronte degli accordi con una o più finanziarie si fa carico di gestire la pratica.

Tetto massimo per il prestito

Richieste di maggiori garanzie sono fatte solo quando la cifra richiesta per l'acquisto è molto alta, tenendo conto che per tale prestito il tetto massimo è di poco meno di 31.000,00 Euro.

Allo stesso modo anche la figura del fideiussore, garante in caso di mancato pagamento, è richiesta solo in casi in cui, oltre alla cifra elevata richiesta, ci siano poche garanzie per il cliente, o questi risulti un cattivo pagatore.

Sottoscrizione del contratto

Per quanto riguarda gli Istituti di Credito, questi si tutelano facendo pagare gli interessi e le spese accessorie della pratica con le rate iniziali, quindi all'utente deve essere chiaro che il prestito non viene fatto a titolo gratuito, che andrà a sostenere anche altre spese, che è tenuto a conoscere in modo chiaro prima della sottoscrizione del contratto, anche perché in caso di mancato pagamento, sarà con la finanziaria che il cliente dovrà rapportarsi.

Resta comunque vero che il consumatore, facendo molta attenzione al contratto che firma, avrà la possibilità di utilizzare subito ciò che acquista senza incidere sul suo capitale.