Quando si parla di cessione del quinto deve intendersi una forma particolare di prestito che può essere richiesto da tutti i lavoratori pubblici e privati, incluso i neoassunti, qualora abbiano una busta paga già da tre mesi. L'elemento fondamentale che contraddistingue la normativa della cessione del quinto riguarda la tipologia di contratto, deve essere a tempo indeterminato o, qualora sia a tempo determinato, la durata del prestito non può superare la durata effettiva del contratto. In questo senso, tale strumento può essere richiesto anche dai pensionati pubblici e privati ma per un periodo che non eccede i 10 anni.

In questo articolo, cercheremo di definire tutte le caratteristiche dello strumento della cessione del quinto per lavoratori e pensionati e chiariremo alcuni aspetti fondamentali riguardanti la normativa.

Cessione del quinto, normativa: pensionati e lavoratori, come richiederla

La normativa prevede che, per richiedere la cessione del quinto, basta semplicemente recarsi in banca e, qualora la banca accetti, sarà lo stesso istituto ad accordarsi con il datore di lavoro o ente pensionistico per la cessione della quota mensile dello stipendio. Il funzionamento è molto semplice: il datore di lavoro tratterrà ogni mese sulla busta paga la rata che corrisponderà al 20% (il "quinto") dello stipendio o della pensione.

La normativa sulla cessione del quinto prevede anche che colui che richiede questa forma particolare di prestito stipuli un'assicurazione sulla vita e una sui rischi di licenziamento. Qualora il richiedente dovesse venire meno, sarà l'assicurazione a ripagare il debito contratto attraverso la cessione del quinto, qualora invece il richiedente dovesse essere licenziato, sarà sempre l'assicurazione a pagare il debito ma avrà la possibilità di rivalersi economicamente attraverso il TFR del richiedente.

Cessione del quinto, normativa: pensionati e lavoratori, attenzione a documenti e spese accessorie

La normativa sulla forma di prestito della cessione del quinto prevede che il richiedente porti con sé alla banca i seguenti documenti: il certificato di stipendio che dovrà essere prodotto dal proprio datore di lavoro insieme alla busta paga più recente.

Per i pensionati funziona grossomodo alla stessa maniera, sarà necessario presentare l'ultimo cedolino della pensione insieme all'ultimo CUD.

Un elemento importante e a cui consigliamo di fare particolare attenzione riguarda le spese accessorie che possono essere "caricate" sulla richiesta della cessione del quinto. Si tratta delle spese di intermediazione, delle spese connesse alla gestione e delle spese assicurative. Il nostro consiglio è di valutare attentamente in TEG (tasso effettivo) all'interno del quale si trovano sia le spese fisse sia le spese accessorie.

Cessione del quinto, normativa: attenzione alle pratiche di recesso

La normativa sulla cessione del quinto prevede alcune clausole anche per quanto riguarda il recesso.

Esso può essere richiesto soltanto entro 14 giorni dalla stipula e, qualora l'istituto di credito abbia già attivato il finanziamento, sarà necessario restituire il capitale e gli interessi maturati, in più sarà necessario rimborsare alla banca l'imposta sostitutiva da essa pagata al datore di lavoro o all'ente previdenziale.

Un altro elemento da tenere presente sulla normativa per la cessione del quinto è che, se si intende chiudere il prestito prima della sua scadenza, dovranno essere rimborsati gli interessi per l'intera durata del prestito e l'intera quota delle spese affrontate inizialmente, come le assicurazioni e le eventuali intermediazioni.