Per i neofiti del termine spieghiamo brevemente di cosa si tratta: riscattare la laurea permette al lavoratore di poter godere di un trattamento pensionistico anticipato rispetto ai termini che le norme prevedono. Consiste nel pagare una determinata cifra all'Istituto Nazionale Previdenza Sociale e di anticipare il ritiro dal lavoro di 4 anni rispetto al termine pattuito.
Considerando il caso di un lavoratore laureato di 40 anni, l'ammontare del riscatto è di 60000 euro circa, che gli permetterà di andare in pensione a 63 anni anzichè 67.
Requisiti
Per i giovani neolareati è un opportunità da non perdere per il semplice fatto che la cifra da versare è di 20000 euro (che non sono spiccioli, ma se paragonate alla spesa del lavoratore di 40 anni, c'è un risparmio notevole).
Per fare domanda bisogna ovviamente possedere il titolo di Laurea, e presentarla all'INPS prima di cominciare a lavorare.
Calcoli e Pagamenti Rateali
Il calcolo dei 20000 Euro viene fatto in base al reddito minimale, poichè l'Ente non è in grado di fare una stima del costo per un neo-dottore non ancora sotto contratto di impiego.
La somma può essere ripagata con rate di 170 Euro al mese per dieci anni, e datosi che il neodottore è ancora disoccupato, saranno i genitori a pagare.
La conveienza non finisce qui poichè i genitori che decidono di fare quest investimento, hanno la possibilità di poter scaricare la cifra rateizzata dalla dichiarazione dei redditi con un risparmio totale di 4000Euro; quindi la cifra sborsata, al netto delle detrazioni, scende a 16000 Euro.
Suddetta cifra è senza alcun dubbio significativa, ma paragonata alla spesa media che oggigiorno un lavoratore deve sborsare, rappresenta una grande opportunità.
Ricordiamo che, per via dell'alto costo, molti lavoratori decidono di rinunciare al riscatto.
Perchè farla
In nome del principio dell'equità, questa normativa favorisce un tentativo di equiparare ad uno stesso trattamento le vecchie con le nuove generazioni. Le nuove generazioni stanno lottando quotidianamente con un sistema poco garantista e con un mondo del lavoro che presente nuove ed ardue sfide.
Il riscatto rappresenta il tentativo di poter permettere ai giovani laureati di godere di un trattamento previdenziale simile a quello di cui hanno goduto i genitori.
In base a recenti previsioni, l'età pensionabile delle nuove leve si alzerà a 70 anni, per via della spending review e delle risorse statali sempre più ristrette. Riscattando la laurea si andrà in pensione a 66 anni, facendo pagare questo privilegio alle vecchie generazioni.