Gli incentivi auto stanno per fare il loro ritorno: questo è quanto deciso da un contratto di governo tra Movimento Cinque Stelle e Lega. Nel dettaglio gli incentivi riguarderanno l'acquisto di auto elettriche e vetture ibride, ma saranno usufruibili anche per quegli interventi sul veicolo mirati a ridurre le emissioni. Il fine di questo tipo di contratto è quello di incentivare l'acquisto di veicoli con un minor impatto ambientale e che dunque inquinino meno. Se il nuovo governo si farà, questo tipo di accordo dovrà essere rispettato e messo in atto.

Gli incentivi

La conferenza sul clima di Parigi ha portato a degli accordi che mirano alla riduzione del gas serra e all'aumento medio della temperatura. Salvini e Di Maio hanno realizzato un vero e proprio programma dedicato alla diffusione dei veicoli a basso impatto ambientale come le auto elettriche o ibride. Le forze politiche in questione hanno redatto un documento dove si può leggere la volontà di Lega e Movimento Cinque Stelle di dare priorità a strumenti finanziari che favoriscano la scelta e l'acquisto di un veicolo elettrico o ibrido.

L'incentivo verrà previsto a fronte della rottamazione di una vecchia automobile ed in favore dell'acquisto di un veicolo con motore endotermico o per interventi in veicoli con combustione interna.

Il contratto redatto alla conferenza di Parigi, poi ripreso anche dall'Italia, spiega in maniera ben dettagliata con cifre gli incentivi previsti. L'incentivo concesso verrà calcolato in base al tasso di diminuzione dei prezzi delle vetture elettriche.

Strumenti per la diminuzione delle emissioni

Sia Lega che Movimento Cinque Stelle hanno anche previsto degli incentivi per diminuire le emissioni.

Il documento redatto da entrambe le forze politiche parla anche di altre azioni per diminuire le emissioni, come ad esempio dei meccanismi che incentivino mezzi a bassissima emissione, mettendo invece in atto la regola secondo cui chi inquina l'ambiente è tenuto a pagare più degli altri.

Ci sarà inoltre un piano che servirà per la crescita delle infrastrutture per la ricarica delle automobili elettriche che sono ancora poche in tutta Italia.

Il problema della mancanza di strutture dedicate alla ricarica dei veicoli elettrici è un punto che porta gli automobilisti ad avere dei dubbi sul'acquisto di tali automobili. Il nuovo piano dovrebbe però risolvere la problematica in questione sia a livello locale che nazionale.