È stata proprio Firenze e la suggestiva location di Palazzo Medici Riccardi ad ospitare venerdì 12 e sabato 13 maggio la quarta edizione di StrateCo. Interessante iniziativa nata da un'idea del giovane Benedetto Gerbasio, 27 anni, visual design, in collaborazione con la Città Metropolitana di Firenze. Un workshop che ha analizzato parallelamente diverse tematiche attuali: informazione, giornalismo, comunicazione, social network, talk-show, post-verità, fake news e musica.
Informazione e giornalismo: vivere ai tempi della post-verità. Un'analisi approfondita sul tema della prima giornata è stata fatta da Dario Nardella, sindaco della città di Firenze, Roberto Giachetti, Vice Presidente della Camera, Claudio Cerasa, direttore de "Il Foglio" e Carlo Sorrentino professore ordinario di Sociologia di processi culturali all'Università degli Studi di Firenze, moderati dalla giornalista Monica Giandotti.
Le fake news non sono una novità, nuovo è l'uso che se ne fa e lo strumento globale che le veicola: il web. Internet infatti influisce sulla loro propagazione; sono le bufale infatti ad attirare il maggior numero di pubblico, generando visualizzazioni tali da renderle virali. Esiste un antidoto? Alcune risposte hanno provato a darle gli ospiti, "una è la cultura - dice il padrone di casa Dario Nardella - per responsabilizzare e per mantenere il confronto tra me e l'altro, è fondamentale non disperdere il rapporto tra le persone umane, un valore fondante della società". Un'altra risposta è quella del professor Carlo Sorrentino "educare all'uso e alla responsabilità dei mezzi di comunicazione".
Il direttore de "Il Foglio" Cerasa sostiene che è necessario "smascherare l'uno vale uno. Non è vero che siamo tutti uguali, è una questione di professionalità e di competenze; bisogna mettere a muto le menzogne con i fatti".
Talk show e social network, figli della stessa madre. Da questa base è partita la seconda giornata di #StrateCo, con protagonisti Pierluigi Pardo, Alessio Viola e Paolo Barberis, professionisti del settore che hanno ben illustrato questo cambiamento nella comunicazione.
La moltiplicazione delle tendenze e il mainstream ci hanno abituato all'idea di poter vedere e sapere tutto in qualsiasi momento. Il web non deve guidare le scelte, ognuno deve essere osservatore attento per non rischiare di cadere nel fenomeno opposto, quello della tv e del social che guardano noi. In rete esiste il bene e il male.
"Lercio" e l'era della post-falsità. I redattori di Lercio, hanno ben definito la differenza che intercorre tra fake news e satira, quella applicata nelle loro notizie; i loro contenuti sono infatti delle esagerazioni, le cosiddette fictional news, che non poche volte sono state scambiate per vere. Un progetto, il loro, per sottolineare come il cattivo giornalismo si sia sempre più evoluto con l'arrivo di internet.
A #StrateCo contro la paura: società, musica e parole. Il dibattito conclusivo, alla presenza del cantautore Brunori Sas e Linus, direttore di RadioDeejay, moderati da Francesco Nicodemo, staff comunicazione Palazzo Chigi. Una chiacchierata sulla musica d'autore come storytelling sociale e digitale.
Oggi sempre più si sta rivalutando il cantautorato. Saranno i tempi diversi, il pubblico più pronto. La tanta popolarità data dai social e dai numerosi passaggi in radio è un'immediatezza che funziona. Per Linus è vincente il saper raccontare i nostri tempi con ironia; la musica è arte, non si costruisce a tavolino. E' infatti Brunori stesso a dire che i suoi testi rappresentano quello che gli capita interiormente, ciò che lo smuove, la molteplicità che c'è in ognuno di noi.
Tanti i giovani presenti e tanta la voglia di sapere. L'augurio di Benedetto, a conclusione, è quello del desiderio, un super potere, il più importante di tutti quello che abbiamo, da coltivare sempre. A #StrateCo chi non comunica, scompare!