Si preannuncia un nuovo periodo di proteste da parte degli autisti genovesi di Amt, l'azienda del trasporto pubblico, così come avvenne un anno fa quando, a metà novembre i conducenti di autobus e metropolitana lasciarono i cittadini a piedi per cinque giorni. Oggi pomeriggio il consiglio comunale si è svolto a porte chiuse per evitare che gli autisti potessero prendervi parte e, per tutta risposta, questi ultimi hanno improvvisato un corte o che ha bloccato il traffico in particolare nei pressi della centralissima piazza Corvetto, nei pressi della Prefettura.

Il disaccordo tra personale Amt e Comune di Genova riguarda la disdetta del contratto integrativo e la decisione del Comune di non intervenire più economicamente per ripianare i conti dell'azienda.

Secondo quanto affermato anche dal segretario della Faisa Cisal Andrea Gatto, è urgente che Comune e Regione si parlino per dirimere questa questione che vede i conducenti degli autobus trovarsi contro anche all'assessore al trasporto pubblico Anna Maria Dagnino e allo stesso presidente dell'azienda Livio Ravera.

La cosa clamorosa di oggi pomeriggio è stato il modo in cui il Comune ha trattato gli autisti, considerandoli alla stregua di veri e propri terroristi impedendo loro di accedere alla sede del Consiglio Comunale.

La decisione è stata unanime da parte di tutti i capigruppo secondo quanto ha asserito il presidente del Consiglio Comunale Giorgio Guerello, nonostante nei confronti del Comune i conducenti di autobus e metropolitana non abbiano mai effettuato nessun atto di violenza. Michele Monteforte della Filt Cigl spiega che si tratta di un atto gravissimo a causa del quale il personale di Amt sta pensando a nuove forme di protesta per i prossimi giorni.

Si ha dunque l'impressione che non sia certo bastata la distribuzione odierna di volantini ma che si preannunci per i cittadini genovesi un altro periodo nero sul fronte del trasporto pubblico, come l'anno scorso e come se non bastassero le già innumerevoli e, a volte, insormontabili difficoltà dovute alle tre recentissime alluvioni di questi ultimi mesi e l'alluvione del 2011.