Non è facile credere che ai nostri tempi, quasi alla fine del 2016, succedano eventi simili, ma purtroppo è vero. Una creaturamolto probabilmente di pochi giorni è stata abbandonata dentro ad una scatola di cartone.Al piccolo ed alla madre i nostri più cari auguri di ritrovarsi presto.E' successo a Genova, in un condominio qualsiasi del centro della città, situato in via Fieschi.
Neonato di qualche giorno abbandonato in una scatola
La preziosa creatura è stata ritrovata sulle scale di una palazzina situata al numero civico 18,il piccolo era contenuto dentro ad una comunescatola da scarpedi cartone.
Ilneonato abbandonato è stato trovato oggi, lunedì 19 settembre 2016, verso mezzogiorno.Il bambino è stato soccorso da chi ha sentito casualmente i suoi vagiti, provenienti dalla scatola.
Mentre probabilmente stava tornando a casa, la persona che ha sentito i lamenti mai avrebbe pensato di trovare all'interno del contenitore di cartone un bene di tale valore.Naturalmente non si conosce al momento chi potrebbe avere compiuto un gesto simile, né si può supporre con una minima certezza se la madre viva nel condominio oppure il neonato sia stato portato in quel luogo da un'altra abitazione.
Il piccolo dovrebbe avere qualche giorno, ma al momento in cui è stato ritrovato nessuno si trovava nelle vicinanze e non c'è alcuna notizia, almeno per ora, che possa permettere di individuare la madre.
Neonato abbandonato dentro una scatola di scarpe
Si tratta di un piccolo maschietto di circa 3 chilogrammi, che è stato immediatamente accompagnato all'ospedale Gaslini dove gli specialisti neonatali lo hanno visitato e sottoposto agli accertamenti del caso.Il neonato è stato ricoverato nel reparto di patologia neonatale del nosocomio cittadino, in cui si prestano le dovute cure ai bambini prematuri o che alla nascita presentino alcune patologie.
Il direttore del reparto è ilprofessorLuca Ramenghi,il piccolo non sembra mostrare evidenti problemi e, come è stato assicurato si trova in uno stato di buona salute fisica.Lo stesso maresciallo Vincenzo Rossi, che è capo della centrale operativa, intervenuta in questo caso ha fatto visita al neonato e si è accertato sul suo stato di salute.
Ci chiediamo però, senza false pretese, come può una gravidanza magari problematica passare inosservata e quanto sia grande l'indifferenza, anche se si tratta di aiutare la vita.