Un medico dell'ospedale romano "San Camillo" è stato denunciato da due genitori perché avrebbe ferito un neonato. Secondo gli inquirenti si è trattato di un incidente. Dopo la nascita, il bebè aveva una vistosa ferita, sanguinante, sulla guancia. Il medico aveva subito provveduto a suturarla con qualche punto.
Medico iscritto nel registro degli indagati per lesioni colpose
A causare quella lesione sulla gota del piccolo era stato proprio il medico col suo bisturi. Il sanitario si è subito accorto dello sbaglio ed ha provveduto a suturare la ferita.
Il padre e la madre del piccolo, furiosi, hanno subito denunciato il medico disattento che, ora, è iscritto nel registro degli indagati. I genitori del minore hanno sporto denuncia immediatamente perché non sanno se e quanto tale ferita si vedrà nei prossimi anni. Il bimbo rischia, dunque, di ritrovarsi con una cicatrice sul viso per colpa della distrazione di un medico. I magistrati hanno sequestrato le cartelle cliniche del neonato. Il reato ipotizzato è quello di lesioni colpose.
I carabinieri hanno sentito anche le ostetriche
Quello che doveva essere un momento di gioia si è trasformato in un momento didolore per una neo mamma romana, che aveva dato alla luce il suo bebè con un taglio cesareo.
Quando la donna ha appreso che a suo figlio erano stati applicati diversi punti di sutura ha provato un tuffo al cuore. L'ospedale "San Camillo" e i medici sono stati subito denunciati dai genitori. Si teme che quella ferita sulla guancia non vada più via. I carabinieri, per ricostruire l'esatta dinamica dell'episodio, hanno anche sentito le ostetriche che si trovavano in sala parto quando il medico ha commesso l'errore.
Il reato ipotizzato è quello di lesioni colpose perché episodi del genere possono accadere, anche se sporadicamente, durante il parto cesareo. Il rischio di ledere il bimbo è alto quando, ad esempio, nella pancia della donna c'è poco liquido amniotico e la placenta poco spessa. Il medico può, nel momento in cui pratica l'incisione sulla pancia della donna, forare il sacco aminiotico che racchiude il nascituro. Quello avvenuto al "San Camillo", dunque, è un incidente raro che ha gettato nello sconforto una coppia di genitori.