I Buoni Fruttiferi Postali anche per il mese di Aprile 2014 sono tra le forme di investimento preferite dai risparmiatori. I BFP, emessi esclusivamente da Poste Italiane, esistono ormai in molteplici versioni. Vediamo allora le più convenienti, i pro e i contro, come effettuare il calcolo degli interessi sui Buoni Postali e qual è il rendimento e la tassazione su queste rendite finanziarie.

Buoni Postali Fruttiferi 2014: pro e contro e rendimento

Ormai esistono davvero diverse versioni dei Buoni Postali Fruttiferi, ma tutte queste tipologie hanno alcune caratteristiche simili.

Tra i pro per chi vuole investire sui BFP sicuramente c'è il fatto di esser investimenti a basso rischio, di poter esser esser sottoscritti anche tempo dopo l'emissione, di esser riscattabili senza penali in qualsiasi momento e di avere una tassazione agevolata senza spese (che dopo vedremo nel dettaglio). Tra i contro possiamo inserire un rendimento non elevato e il pagamento degli interessi previsto solo alla scadenza del titolo.

Tra i buoni postali 2014 più interessanti segnaliamo un paio di titoli, rimandandovi poi al sito ufficiale delle poste per l'elenco completo di tutti quelli disponibili. I Buoni Fruttiferi Postali 2014 Indicizzati all'inflazione italiana hanno un rendimento dello 0,6% per i primi 10 anni più il recupero totale del 100% dell'inflazione di questo lasso di tempo.

Ottimi anche il BFPEuropa che ha duata di quattro anni con rendimento fisso garantito dello 0,5%, con la possibilità poi di beneficiare di un rendimento aggiuntivo legato all'Euro STOXX 50 (in caso si apprezzi al 7% o più il primo anno e al 10% o più i seguenti).

Buoni Postali calcolo interessi

Per tutti i Buoni Postali 2014, il calcolo degli interessi maturati nel tempo può esser fatto da chiunque e direttamente da casa sua, senza doversi recare in sede alle Poste.

Basterà utilizzare il pc e collegarsi al sito ufficiale delle Poste Italiane. Da li un apposito programma vi permetterà di inserire tutti i dati del vostro Buono Postale Fruttifero acquistato e di avere restituito il calcolo esatto degli interessi.

Buoni Postali 2014: tassazione

Vi ricordiamo infine che dal 1 maggio 2014 scatterà un aumento di tassazione per le rendite finanziare che passerà dal 20 al 26%.

In questo caso sono esclusi i Buoni Fruttiferi Postali 2014 così come i titoli di stato come Btp, Bot e Cct. Inoltre vi ricordiamo che i BFP sono esenti da spese di commissione, gestione o custodia e che c'è l'esenzione dall'imposta di bollo per importi fino ai 5.000 euro.