Unicredit e Intesa San Paolo rappresentano le due più solide banche del territorio nazionale ma stanno dimostrando di avere due differenti trend nel mercato azionario italiano. Il primo titolo in questione sta dimostrando grande instabilità senza riuscire a delineare l'avviamento di un trend rialzista o ribassista mentre il secondo sta superando i propri massimi senza dare alcuna importanza ai grafici.

Situazione Unicredit

Il titolo in borsa è quotato attualmente 6,41 ad azione. Pochi giorni fa è arrivata la notizia di un miglioramento di outlook da parte di Fitch nei confronti del colosso bancario.

Nell'ultima seduta del 2 aprile Unicredit ha fatto registrare un guadagno dello 0,16% in contro-tendenza rispetto al Ftse Mib che aveva perso lo 0,22%. Proprio ciò potrebbe dare fiducia agli investitori nell'avvio di un trend rialzista che potrebbe portare l'azione Unicredit a toccare quota 7. Il dividendo della cedola sarà staccato il 18 maggio e sarà pari a 0,12 euro. Le prime due resistenze da verificare sono quelle a 6,468 e a 6,643 mentre i primi supporti sono da registrare a quota 6,293 e a 6,177.

Situazione Intesa San Paolo

L'istituto di credito nato dalla fusione tra San Paolo, IMI e Banca Intesa sta entusiasmando in Borsa facendo registrare risalite da capogiro. Il titolo è attualmente quotato 3,182 e, nell'ultima seduta del 2 aprile ha fatto registrare una perdita dello 0,62%.

Il titolo ha fatto un notevole balzo in un anno passando da 2,51 ai valori attuali. Anche Intesa San Paolo staccherà la cedola in data 18 maggio e corrisponderà a 7 centesimi ad azione. Le prime due resistenze che il titolo potrebbe incontrare nel caso della conferma di un trend rialzista dovrebbero essere a 3,212 e a 3,278.

Nel caso dovesse esserci uno storno ed un avvio ad un trend ribassista si punta sui supporti a 3,146 e 3,11.

Consigli sull'investimento

Tutte e due i titoli sembrano ottimi per un investimento sul lungo periodo. Per investimenti sul breve periodo è consigliabile puntare sul titolo Unicredit. San Paolo potrebbe continuare il proprio trend rialzista ma ormai ha superato qualsiasi massimo.

Fisiologicamente invece l'istituto di credito romano deve ancora raggiungere i massimi a 7 e può garantire più tranquillità rispetto al titolo San Paolo dove si potrebbe avviare in poco tempo un periodo di realizzi.