Con il settore bancario che ha già avviato la distribuzione dei propri dividendi, i settori assicurativi e energetico si mantengono sempre i più generosi. La maggior parte delle cedole verrà staccata il 18 maggio anche se aziende come Enel hanno deciso di posticipare al 22 giugno.

Settore petrolifero

La regina dei dividendi rimane il colosso petrolifero Eni che staccherà una cedola di 0,56 euro nel mese di maggio ai propri azionisti. Essa rappresenta la seconda tranche del dividendo in quanto una quantità pari era stata staccata nel mese di settembre.

Dal prossimo settembre il dividendo verrà ridotto a 0,80 euro così da avere due tranche da 0,40 euro. Il rendimento garantito dal cane a sei zampe è del 3,33% se si considera soltanto quest'ultima tranche. La controllata Eni, Saipem, non distribuirà alcun dividendo mentre Tenaris staccherà un dividendo di 0,30 dollari pari ad un rendimento del 2,05%. Nel settore degli energetici compaiono anche Enel e Enel Green Power. Il primo staccherà, come già scritto precedentemente, la cedola il 22 giugno e sarà pari a 0,14 euro. Il rendimento del dividendo con l'attuale quotazione è del 3,29%. Situazione diversa per il titolo del settore delle energie rinnovabili che si omologa ai petroliferi e staccherà la cedola in data 18 maggio.

Il valore della cedola è di 0,032 euro ad azione per un rendimento pari all'1,82%. 

Settore assicurativo

Si mostra molto generoso con i propri azionisti anche il settore assicurativo che ha in Allianz, Cattolica Assicurazioni e Generali i titoli più interessanti per quanto riguarda le cedola di maggio 2015. Un rendimento considerevole è registrato dall'azienda assicurativa tedesca che staccherà una cedola di 6,85 euro con un rendimento del 4,25%.

Il titolo assicurativo veronese, Cattolica Assicurazioni, staccherà un dividendo di 0,35 euro ad azione con il miglior rendimento del settore del 4,31%. Sulla falsa riga degli altri assicurativi si attesta anche Generali con un dividendo di 0,60 ed un rendimento del 3,37%.