Con il 99,6% dei voti favorevoli l'assemblea straordinaria dei soci approva l'aumento di capitale di Unicredit e il raggruppamento delle azioni Unicredit ordinarie e di risparmio. Al voto ha partecipato il 52,07% del capitale dell'Istituto bancario. In una nota Unicredit comunica che la ricapitalizzazione avverrà "mediante conferimento in denaro per un importo massimo complessivo di 13 miliardi di euro, comprensivo dell'eventuale sovrapprezzo di emissione, da eseguirsi entro il 30 giugno, anche in una o più tranche e in forma scindibile mediante emissione di azioni ordinarie, aventi godimento regolare, da offrirsi in opzione agli azionisti titolari di azioni ordinarie e a quelli portatori di azioni di risparmio".

L'aumento di capitale permetterà agli azionisti di poter acquistare le azioni Unicredit in Borsa con uno maxi-sconto sul prezzo del titolo. La stima è uno sconto che oscilla tra il 30% e il 40% sul Terp ovvero il prezzo teorico del titolo dopo lo stacco del diritto di opzione: le azioni Unicredit verrebbero offerte al prezzo di 1,20-1,30 euro per azione.

Il raggruppamento delle azioni Unicredit

Le azioni Unicredit di tipo ordinario e di tipo risparmio verranno raggruppate in un unico titolo finanziario nel rapporto di 1 nuova azione ordinaria avente godimento regolare ogni 10 azioni ordinarie esistenti e di 1 nuova azione di risparmio avente godimento regolare ogni 10 azioni di risparmio esistenti.

Durante l'assemblea il ceo di Unicredit Jean Pierre Mustier ha dichiarato che, nonostante ad oggi non si possa escludere che il raggruppamento delle azioni possa anche avvenire dopo l'aumento di capitale, esso presumibilmente avverrà entro il 23 gennaio.

I vertici di Unicredit si tagliano lo stipendio

Con una azione di grande responsabilità verso gli azionisti i vertici di Unicredit hanno dichiarato la loro decisione di ridursi la remunerazione su base volontaria.

Il presidente del cda di Unicredit, Giuseppe Vita, ha comunicato che dal 1 gennaio 2017 la propria remunerazione è decurtata del 40%. Decisione in linea con la versione di Mustier (riduzione del compenso fisso del 40%) dichiarata a metà dicembre scorso. Hanno fatto eco i vice-presidenti di Unicredit Vincenzo Calandra Bonaura, Luca Cordero di Montezemolo e Fabrizio Palenzona che hanno richiesto al consiglio che venga ridotta del 40% la loro speciale remunerazione sempre con decorrenza dal 1 gennaio.

Le reazioni del mondo finanziario

A margine dell'assemblea dei soci di Unicredit, i commenti degli analisti di Banca Imi che mantengono un prezzo obiettivo a 3 euro per azione sul titolo Unicredit con rating "add". Secondo gli analisti finanziari le decisioni prese dai vertici di Unicredit danno un segnale forte ai mercati finanziari nel voler soddisfare gli obiettivi previsti dal piano industriale della banca.

Secondo Montezemolo l'aumento di capitale di 13 mld di euro permetterà ad Unicredit di raggiungere il livello delle più importanti banche internazionali, in termini di solidità e di capitalizzazione. Dal lato del governo italiano, anche il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan esprime parere favorevole sulle importanti operazioni in vista per l'Istituto bancario affermando di essere assolutamente tranquillo su Unicredit.