Dopo una fase di crescita fase di crescita veloce e costante, Bitcoin ed ethereum in questi giorni stanno segnando il passo. Parliamo prima della criptovaluta più popolare ed usata al mondo, il Bitcoin. Dopo aver sfiorato i 5000 euro di valore una decina di giorni fa, in questa settimana c'è stato un crollo spaventoso, arrivando a perdere oltre il 30% di capitalizzazione ed attestandosi su un valore attuale di circa 3500 euro.

Anche oggi, domenica 17 settembre 2017, il Bitcoin sta perdendo il 4% del suo valore, mandando cosi nel panico gli investitori che hanno scommesso su una rapida risalita della criptovaluta.

Non se la passa meglio Ethereum, la seconda criptovaluta per capitalizzazione al mondo. Dopo aver superato il valore di 350 euro ad agosto, anche Ethereum ha perso in questa settimana il 30% attestandosi oggi ad un valore di 250 euro, perdendo oggi un altro 4%.

La terza criptovaluta per capitalizzazione è Ripple, arrivata ad un valore massimo di 0.30 centesimi ad inizio settembre, oggi è quotata a 0.17 centesimi e sta perdendo nelle quotazioni odierne il 4.70%.

Chi se la passa malissimo è invece il Bitcoin Cash che ad agosto aveva superato il valore dei 700 euro ed oggi viaggia a 410 euro in pienissima recessione, arrivando a perdere oggi il 7%. Un crollo davvero inaspettato per una moneta che sembrava potesse ripetere la scalata del Bitcoin e che invece sta regredendo velocemente.

Anche la criptovaluta Monero sembrava potesse scalare velocemente ed invece dopo aver raggiunto il massimo di 138 euro ad agosto, oggi si assesta su un valore di 90 euro perdendo oggi il 7% di capitalizzazione.

Anche il Litecoin, la vera alternativa al Bitcoin secondo gli addetti ai lavori, perde quasi il 40% in un mese. Dopo aver raggiunto gli 80 euro di valore, si attesta oggi a 48 euro, perdendo il 6.60%.

Dopo che la banca centrale cinese ha dichiarato non legale la raccolta fondi per le criptovalute, c'è stato un calo vertiginoso degli acquisti, con vendite da parte di tanti piccoli investitori, spaventati dalle dichiarazioni dei cinesi ed anche di quelle del capo della JP Morgan. Infatti proprio dagli Stati Uniti è arrivata una dichiarazione fortissima circa la validità delle criptovalute, definite fuorilegge.

In tutto questo marasma, i Bitcoin mantengono un'altissima volatilità, arrivando un giorno a perdere il 10% ed il giorno dopo a guadagnare il 6-7%. Un investimento che si conferma ad altissimo rischio.