Diploma magistrale abilitante: è, questo, uno dei principali temi caldi dell'ultimo periodo all'interno del mondo dell'istruzione, attualmente al centro delle polemiche per diversi motivi.
Oltre alle mille discussioni sul Tfa Ordinario, che non si sa quando partirà, e sui PAS, si accende il dibattito sulla posizione e sui diritti dei docenti precari che hanno conseguito il diploma magistrale prima dell'anno 2002. Andiamo con ordine.
Diploma magistrale abilitante: il parere del Consiglio di Stato
Il Consiglio di Stato, su ricorso straordinario presentato presso il Presidente della Repubblica da parte di Adida (Associazione Docenti Invisibili da Abilitare) ha riconosciuto come abilitante all'insegnamento il diploma magistrale conseguito entro l'anno scolastico 2001/2002.
Si tratta senza dubbio di una novità importante per i docenti interessati, ma è indispensabile sottolineare che il procedimento non è ancora definitivo, in quanto ogni ricorso straordinario viene deciso con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro competente, e in base al parere del Consiglio di Stato stesso.
Come precisa proprio Adida in una nota, il parere è obbligatorio e semivincolante, poichè in questo momento il ministro dell'istruzione "non può proporre una decisione che da esso si discosti, salvo investire della questione il Consiglio dei ministri, il quale deve assumere responsabilità giuridica e politica per discostarsi dal parere".
In questo caso, la decisione deve per legge essere resa pubblica entro 30 giorni.
Diploma magistrale abilitante: valore erga omnes?
Per chi potrebbe valere la disposizione? I sindacati della categoria, e su tutti il Cub, hanno richiesto l'immediata applicazione del parere del Consiglio di Stato e l'estensione del beneficio a tutti gli insegnanti in possesso dei requisiti, non solo a quelli che hanno presentato il ricorso.
La validità erga omnes, dichiarano le rappresentanti del Cub Barbara Bernardi e Filomena Vassallo, è una conseguenza del fatto che "il parere del Consiglio di Stato, andando ad annullare un atto di natura normativa e regolamentare, (in questo caso, annulla il DM 13\07\2011 n. 62 nella parte in cui esclude i diplomati magistrale dalla seconda fascia delle graduatorie di istituto) assicura i suoi effetti a tutti gli interessati".
Diploma magistrale abilitante: verso la II fascia?
Il decreto relativo non è ancora stato emanato per via del cambio di governo.
Ma arriverà, ha assicurato il dott. Luciano Chiappetta. La sentenza del Consiglio di Stato assicura l'inserimento dei docenti in possesso dei requisiti in II fascia delle graduatorie di istituto.
Tale decisione conferma quanto accertato anche dalla Commissione Europea in data 31 gennaio 2014: pronunciandosi sulla petizione di un docente italiano, essa ha riconosciuto il valore abilitante del diploma magistrale a livello europeo.
Tutti sembrano essere concordi, quindi. Si attende ora il decreto ufficiale che riconoscerà il diritto di tanti insegnanti precari.