Ieri si è tenuta una conferenza divulgativa su una  proposta interessante. Una proposta da inserire in un mercato saturo come quello immobiliare. Il palcoscenico è stato il Carcere Borbonico di Avellino. Protagonista, il vecchio e caro legno,sinonimo di focolare e famiglia. Aicriticoni che già storcono il naso, rispondiamo con le parole di Gaia Caliendo,architetto co-ideatrice del “Progetto energia 0”.

Gaia, come nasce Associazione Progetto Energia 0?

Da un sogno di mio padre (architetto Luigi Caliendo) o meglio un’utopia come è stata definitaa suo tempo.

Intendiamo creare una classe di esperti che abbiano una concezione moderna e funzionale circa le nuovetecniche di costruzione edile.

Come entrano in gioco i giovani? 

I giovani sono energia, passione, pepite chedevono  essere tirate fuori. Sogniamo diformare figure specializzate e competitive, non limitandoci al nozionismo tecnico, ma creando anche l’ambiente giusto in cui possanooperare.  Perché dovrei rinnegare le mie radici in favore di un mercato sbagliato? Noi vogliamo rivoluzionare ilmercato attraverso una proposta intelligente.

Il legno proposta intelligente? 

Non si parlaesclusivamente di legno. Facciamo formazione a carattere più generico. Ma nellospecifico, il legno può essere la risposta a tante domande.

Un materialevecchio quanto il mondo riproposto con tecnicheinnovative. Cernita meccanizzata del materiale, processo diproduzione ad impatto zero, filiale di tecnici ed esperti chesappiano non esclusivamente vendere il prodotto, ma anche modificarlo, perrenderlo fruibile in un contesto europeo sempre più competitivo.

Sui luoghi comuni legati al legno? 

Le critiche ed i dubbi,sono dati per lo più dai pregiudizi e dalla mancanza d’informazione. Il legnonon ha nulla da invidiare a materiali più sponsorizzati come il cemento armato;la sua infiammabilità una bufala. Il processo di combustione intacca lo stratoesterno e prima che bruci quello interno c’è tutto il tempo d’intervenire. Quandosi parla di opere in legno, sembra quasi si abbia a che fare con deigiocattoli. Sfatiamo questo mito!

Gaia, adesso possiamo anche liberarti. Prima però dicci del tuo sogno del cassetto per "Energia 0".

I sogni sono mille evariano ad ogni passo. Ma se dovessi sceglierne uno in particolare, sarebbe rendere noi giovani protagonisti. Tocca a noi parlare, tocca a noi muoverci, tocca a noi reinventareil domani!