Nella complessa materia previdenziale, un ambito molto importante è quello connesso alla maternità e ai cosiddetti riposi per allattamento, strumenti messi a disposizione dall'Inps. In questo articolo cercheremo di fornire tutti i dati necessari per poter affrontare la maternità anche dal punto di vista "previdenziale" con particolare attenzione ai requisiti e a chi spetta lo strumento dei riposi per allattamento.

Maternità INPS: riposi per allattamento per madre e padre, a chi spetta e requisiti

La prima domanda da porsi nell'ambito previdenziale Inps sulla maternità è a chi spettano i riposi per allattamento.

In primo luogo, ovviamente, alla madre, ma soltanto sotto queste "condizioni":

  • madre che sia lavoratrice dipendente, anche nel caso in cui si tratti di adozione o affidamento
  • madre che sia lavoratrice dipendente, anche durante i periodi cosiddetti di "distacco sindacale", cioè nei periodi di aspettativa non retribuita
  • madre afferente a LSU, LPU e ASU, cioè impegnata, però a tempo pieno, nelle attività cosiddette socialmente utili
  • madre che sia lavoratrice dipendente e che si trovi nello stato di astensione obbligatoria o facoltativa

In secondo luogo, gli strumenti Inps per la maternità e i riposi per allattamento sono previsti anche per il padre, ma soltanto in determinate circostanze e soltanto se lavoratore dipendente:

  • nel caso in cui il figlio sia stato affidato soltanto al padre
  • qualora la madre decida di non avvalersi lei dei congedi maternità e dei riposi per allattamento
  • qualora la madre non sia lavoratrice dipendente
  • qualora la madre, anche se casalinga, non può oggettivamente occuparsi del bambino, previa presentazione di documentazione attestante
  • qualora la madre sia morta o si trovi in stato di grave infermità

Ricordiamo, ora, i casi in cui gli strumenti Inps per la maternità e i risposi per allattamento non spettano:

  • alla madre, qualora la madre sia lavoratrice autonoma o libera professionista
  • al padre, qualora la madre si trovi in astensione obbligatoria o facoltativa o fruisca già del congedo di maternità

Maternità INPS: riposi per allattamento per madre e padre, quanto spetta

Ecco, allora, quanto spetta nei casi in cui ci si avvalga degli strumenti Inps sulla maternità per i riposi per allattamento e quali sono la decorrenza e la durata:

  • l'indennità è pari alla retribuzione nel suo ammontare complessivo - ricordiamo che l'indennità viene anticipata dal datore di lavoro
  • l'indennità decorre dal giorno successivo al parto fino allo scadere dei tre mesi - ricordiamo che la decorrenza è uguale per il padre e per la madre
  • l'indennità per i riposi per allattamento si applica su 2 ore, qualora l'orario di lavoro non sia inferiore alle 6 ore, si applica su 1 ora, qualora l'orario di lavoro sia inferiore alle 6 ore.