Ormai sono mesi che si attendono cambiamenti per quanto riguarda le Pensioni. Sia che si parli di quota 96, di esodati, di donne o di semplice pensione di vecchiaia (senza dimenticare il prepensionamento) sembra non vi sia soluzione.

Eppure il Governo afferma di lavorare per risolvere tutti i nodi di queste situazioni. Possiamo sperare in cambiamenti veloci?

Purtroppo le premesse non sono buone.

Pensioni anzianità, esodati, quota 96, prepensionamento e donne: tante parole, nessun fatto

Non si può certo dire che non vi siano state diverse proposte delle forze politiche per apportare modifiche alle situazioni inaccettabili delle pensioni italiane (tra cui prestito pensionistico e prepensionamento), ma sembra molto improbabile che qualcosa si muova entro il 2014.

L'unica speranza resta la nuova legge di Stabilità prevista per il mese di ottobre, ma considerato che il Premier Renzi ha parlato di novità per i pensionati solo nel 2015, ci si aspetta che i cambiamenti non avverranno prima di questa data.

Non a caso la propoganada politica di Berlusconi mira proprio alla categoria dei pensionati, a cui promette aumenti e impianti dentali gratuiti...

Ciò però non risolve i problemi di categorie come i quota 96, che penalizzati da un errore legislativo restano bloccati. Nei giorni scorsi si è parlato della possibilità di accedere alla pensione entro il prossimo primo settembre, ma ad oggi l'adozione del testo unico in sede parlamentare non è stata confermata.

In quanto agli esodati, definiti da Giuliano Poletti 'un'urgente emergenza di questi tempi', sono ancora in attesa di un provvedimento che argini la loro situazione.

Silenzio anche sul fronte della richiesta europea di trattare a livello pensionistico uomini e donne allo stesso modo.

Si tenta di esser positivi, ma viene molto difficile esserlo...