Giungono importanti novità in tema di riforma delle Pensioni 2014; vinte le Elezioni Europee, Renzi è infatti chiamato ad affrontare i tanti nodi previdenziali ancora insoluti, a cominciare dai casi esodati e precoci sino ad arrivare a quello dei Quota 96 della Scuola.



La schiacciante vittoria ottenuta in occasione della tornata elettorale assicura al governo e allo stesso Renzi una relativa tranquillità di manovra e garantisce la possibilità di compiere riflessioni ponderate e complete relativamente al riassetto della previdenza e alla riforma delle pensioni 2014 che va costituendosi.





In questo rinnovato clima è giunta la prima buona notizia, con la conferenza dei capigruppo della Camera ad aver stabilito che il prossimo 23 giugno ci sarà il dibattito in Aula relativo alla proposta di legge sugli esodati; passi in avanti potrebbero presto esserci anche per i Quota 96 e per i precoci, per i quali si registrano già adesso delle potenziali novità.

Riforma pensioni 2014, Quota 96: Galan deposita pdl con copertura alternativa



Come accennato in apertura, si registrano delle potenziali novità su quasi tutti i nodi previdenziali che la prossima riforma delle pensioni 2014 sarà chiamata ad affrontare; partendo dal caso dei Quota 96, va in particolare sottolineato come Giancarlo Galan, presidente della VII Commissione della Camera dei Deputati (Cultura, scienza ed istruzione), abbia depositato una pdl ad hoc che indica una copertura economica alternativa che non deriva da un aumento delle imposte.



L’atto si configura come la prima vera novità dopo le dichiarazioni rilasciate dal ministro Giannini, che qualche giorno prima del voto ha assicurato come il caso dei Quota 96 sarebbe stato affrontato e risolto subito dopo la tornata elettorale; di positivo c’è che la questione degli esodati della Scuola è dunque sul tavolo del premier Renzi, ma è necessario fare in fretta perché il tempo va stringendo.



Quanto accaduto la settimana scorsa, con il tentativo - naufragato - di Ghizzoni e Giordano (PD e SEL) di presentare degli emendamenti sul caso Quota 96 in merito al decreto su dirigenti scolastici e servizi di pulizia (emendamenti giudicati inammissibili per via della non attinenza con la materia disciplinata dal decreto in riferimento al quale sono stati presentati), ha sancito come l’unica via possibile sia quella della formulazione di una proposta ad hoc. Staremo a vedere, di certo una riforma delle pensioni 2014 non può non prendere avvio dalla risoluzione di questa vertenza.

Riforma pensioni 2014, esodati: dibattito in Aula il 23 giugno



Il primo concreto passo verso una riforma delle pensioni 2014 concerne comunque il caso degli esodati; ad aver dato comunicazione della calendarizzazione della proposta di legge sulla loro vertenza il presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano tramite la propria pagina personale: ‘La proposta di legge sugli esodati, a firma del presidente della commissione Lavoro Cesare Damiano (PD), inizierà l’esame in aula alla Camera da lunedì 23 giugno. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo della Camera’.



La discussione in Aula chiarirà cosa si sta pensando di fare per risolvere strutturalmente la questione.

Riforma pensioni 2014, precoci: prepensionamento statali la chiave



In merito al caso dei precoci, sin qui confinati al di fuori del dibattito relativo alla riforma delle pensioni 2014, si registrano invece potenziali novità che potrebbero emergere dal dibattimento sulla misura del prepensionamento statali, con lo stesso Damiano ad aver chiarito che l’eventuale applicazione dell’istituto non va limitata ai soli dipendenti pubblici bensì estesa anche ai privati, precoci compresi.



Il prepensionamento appare di fatto l’unica via percorribile per risolvere il nodo dei lavoratori precoci, ma come accennato tutto dipenderà dal dibattito sull’applicazione dell’istituto ai dipendenti pubblici; la prima discussione al riguardo dovrebbe avvenire il prossimo 13 giugno alla Camera, urge dunque attendere.