Si registrano importanti novità in merito al caso Pensioni 2014 precoci ed esodati; concluse le elezioni il governo ha compreso che bisogna accelerare per risolvere i tanti nodi previdenziali ancora in piedi, ecco che la conferenza dei capigruppo alla Camera ha stabilito che a partire dal prossimo 23 giugno inizierà il dibattito in Aula relativo alla proposta di legge sugli stessi esodati, categoria ormai da anni in attesa di riposte concrete.



Discorso diverso per il caso pensioni 2014 precoci, in merito al quale non si registrano importanti novità se non il recente intervento di Cesare Damiano, che ha ribadito ancora una volta come un’eventuale applicazione dell’istituto del prepensionamento ai lavoratori statali andrebbe estesa anche ai dipendenti privati, precoci compresi.





Cerchiamo allora di fare il punto in merito al caso pensioni 2014 precoci ed esodati, avendo cura di analizzare anche i possibili scenari futuri.

Pensioni 2014 esodati: proposta di legge alla Camera e dibattito a fine giugno



Come accennato in apertura, in merito al caso pensioni 2014 esodati si registra un’importante novità; a darne comunicazione la pagina personale del presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano: ‘La proposta di legge sugli esodati, a firma del presidente della commissione Lavoro Cesare Damiano (Pd), inizierà l’esame in aula alla Camera da lunedì 23 giugno. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo della Camera’.



A questo punto non resta che attendere per comprendere cosa preveda nel dettaglio la proposta di legge firmata dal Presidente Damiano: in passato si è assistito alla formulazione di semplici ipotesi, con il ministro Poletti ad aver in particolare parlato di scivolo pensionistico e prepensionamento per gli over 60 rimasti senza impiego.



Al di là di quali mosse l’esecutivo deciderà di adottare in concreto in merito al caso pensioni 2014 esodati, l’auspicio è che si trovino soluzioni strutturali nel più breve tempo possibile; questioni sociali così delicate richiederebbero maggiore determinazione, e lo stesso ministro Poletti dovrebbe ‘imparare’ a non lanciare il classico sasso nascondendo poi la mano. Appare di fatto inutile fare cenno ad alcune ipotesi salvo poi non tornare più sull’argomento, dato che un simile atteggiamento da una parte genera false speranze nei diretti interessati e dall’altra innesca la formulazione di congetture e improbabili ipotesi da parte della macchina mediatica.

Pensioni 2014 precoci, prepensionamento statali può aprire una breccia



Per quel che concerne il caso pensioni 2014 precoci è un’altra la data che appare rilevante, quella del 13 giugno, quando giungerà in Aula la proposta di riforma della PA; nell’occasione il ministro Madia dettaglierà la misura sul prepensionamento studiata per i lavoratori statali, e in molti (con Cesare Damiano in testa) hanno già sottolineato che l’applicazione di un istituto dalla portata così ampia non può e non deve essere limitata ai soli dipendenti pubblici.



Damiano, ma anche sindacati e giuslavoristi, invocano da questo punto di vista l’uniformità del sistema previdenziale italiano e chiedono un’estensione del prepensionamento anche ai lavoratori privati, precoci compresi.



Come abbiamo più volte sottolineato, il caso pensioni 2014 precoci è stato innescato dall’innalzamento dell’età pensionabile voluto dalla riforma Fornero, una manovra che dalla sua ratifica ha già ‘costretto’ l’esecutivo a dar corso ad operazioni di salvaguardia per oltre 11 miliardi di euro: il prepensionamento rappresenta a questo punto l’unica concreta chance di uscita dall’impiego per la categoria, l'auspicio è che l'esecutivo possa presto prenderne coscienza. Staremo a vedere, noi continueremo ad aggiornarvi sul caso pensioni 2014 precoci ed esodati e sulla riforma della previdenza.