Giungono importantissime novità in merito alla pensione anticipata 2014 INPS: l’incontro tenutosi ieri tra il ministro Poletti e il Presidente della Commissione Lavoro Damiano ha infatti costituito l’occasione giusta per compiere una riflessione ampia e sistematica riguardo il futuro assetto di previdenza e Pensioni.
L’obiettivo condiviso è quello di creare un sistema più flessibile e meno rigido che elegga l’istituto della pensione anticipata 2014 INPS a perno ed ingranaggio dell’intera struttura.
Pensione anticipata 2014 INPS: sul tavolo Quota 100, uscita a 62 anni e calcolo contributivo per tutti
Da tempo (ma senza mai essere ascoltato) il presidente Damiano insisteva sulla necessità di dover rendere il sistema previdenziale più flessibile e meno rigido, e in occasione dell’incontro di ieri, Poletti ha finalmente mostrato disponibilità al dialogo: ‘Il ministro ha confermato la scelta di individuare una soluzione strutturale al problema pensionistico all’interno della Legge di Stabilità, utilizzando un insieme di proposte che vanno dalla flessibilità a partire dai 62 anni di età e con le penalizzazioni, alla Quota 100, dall’adozione del calcolo contributivo per chi sceglie di andare in pensione anticipatamente, al prestito pensionistico’ ha dichiarato al riguardo Damiano parlando di riassetto della previdenza e pensione anticipata 2014 INPS.
Stando a quanto contenuto nel DEF (il Documento di Economia e Finanza) e alla strada che si va prendendo oggi, l’ideale sarebbe la predisposizione di un sistema flessibile che consenta ai lavoratori di adire al pensionamento raggiunti i 62 anni d’età, ma al momento si tratta di una semplice ipotesi. Sul tavolo, come confermato dallo stesso Damiano, ci sono anche altre possibilità, come l’adozione della Quota 100, il ricorso al calcolo contributivo per chi sceglie di adire al pensionamento anticipato (misura che porterebbe però l’handicap di assegni pensionistici decurtati di circa il 15-20% rispetto al metodo retributivo) e la predisposizione di un prestito pensionistico (ipotesi già paventata in passato ma mai concretamente perseguita).
‘Tutte queste soluzioni, sulle quali continueremo comunque la discussione - ha concluso Damiano parlando di pensione anticipata 2014 INPS e riassetto della previdenza - prevedono un minimo di 35 anni di contributi’. Si dunque al dialogo, ma nessun passo indietro rispetto agli anni di contributi, con il requisito minimo di accesso al pensionamento che non può comunque scendere al di sotto dei 35 anni.
E Voi cosa ne pensate? Quale delle ipotesi di Damiano vi convince di più? Dateci il vostro parere commentando l’articolo qui sotto!
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