Prosegue con sempre maggiore intensità il dibattito relativo alle pensioni 2014; gli ultimi giorni sono stati davvero ‘caldissimi’, con l’intervento del ministro Padoan ad aver riacceso i riflettori sul tema dell’età pensionabile e la conseguente replica di Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro, che senza usare mezzi termini ha etichettato le parole dello stesso Padoan come uno 'sbaglio'.



L’ex ministro del lavoro ha poi nuovamente richiamato Renzi, esortandolo ad intervenire in materia di Pensioni 2014 e a rendere il sistema previdenziale più snello e ‘meno ingessato’; Damiano è poi ritornato sulla tanto vituperata riforma Fornero, definendola ‘inadeguata’ e ribadendo come vada ‘profondamente cambiata’.



Pensioni 2014, Damiano richiama Renzi: ‘Il Premier deve sbloccare l’assurda ingessatura del sistema’



Come accennato in apertura, parlando di pensioni 2014 non si può non sottolineare l’intervento di Cesare Damiano: ‘Se parte il piano sblocca Italia voluto da Renzi per procedere lungo la strada delle semplificazioni burocratiche, il Premier non tralasci il tema delle pensioni e sblocchi un’assurda ingessatura del sistema che costringe a lasciare il lavoro a 67 anni. In questo modo stiamo impedendo l’ingresso al lavoro di una intera generazione di giovani’.



‘La riforma Fornero, ha proseguito Damiano parlando di pensioni 2014 ed età pensionabile direttamente dalla propria pagina personale, va profondamente cambiata introducendo un criterio di flessibilità o tornando al precedente sistema delle quote. Il PD ed il Governo non devono sottovalutare il referendum promosso dalla Lega per abolire la riforma Fornero, che sta trovando la condivisione di molti elettori ed iscritti del centrosinistra’.



Nonostante Damiano non abbia mai mancato in passato di lanciare degli appelli all’esecutivo e a Renzi riguardo la questione previdenziale, sorprendono la veemenza e la durezza delle parole utilizzate dell’ex ministro del Lavoro, più che mai consapevole del fatto che il sistema va profondamente mutato.

Pensioni 2014, polemica Damiano-Padoan: ‘Il ministro sbaglia, l’età pensionabile va abbassata non aumentata’



Raggiunto dall’ANSA, Damiano ha poi risposto alle dichiarazioni rilasciate dal ministro Padoan, che alcuni giorni fa si è detto favorevole ad un graduale incremento dell’età pensionabile: ‘Il ministro Padoan sbaglia sul tema delle pensioni. L’età per lasciare il lavoro va abbassata, non aumentata. La riforma Fornero dimostra ogni giorno di più di essere un errore. In primo luogo, l’innalzamento a 67 anni dell’età pensionabile blocca l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro e contribuisce al loro agghiacciante record di disoccupazione. È un cane che si morde la coda’.



‘La Germania sta diminuendo l’età pensionabile - ha proseguito Damiano concentrandosi ancora una volta su pensioni 2014 ed età pensionabile - e l’Italia deve seguire il suo esempio, al contrario di quanto sostiene il ministro dell’Economia’.



Stando al pensiero di Damiano, la questione previdenziale (e dunque le vertenze connesse a pensioni 2014, età pensionabile e riforma Fornero) va affrontata con uno spirito ed un piglio del tutto nuovi: ‘La situazione sta diventando socialmente insostenibile. Pretendere, come dice giustamente il Premier Renzi, di cambiare la politica europea archiviando il dogma dell’austerità a senso unico, significa seguire la stessa strada in Italia smettendo di fare cassa con lo Stato sociale’.



Raramente in passato si era assistito ad un dibattito in tema di pensioni 2014 e previdenza tanto ricco ed articolato; le posizioni di Padoan e Damiano paiono effettivamente controcorrente, nel mezzo Renzi non si è ancora sbilanciato ma nei prossimi giorni dovrà necessariamente schierarsi. E voi cosa ne pensate? Ritenete maggiormente condivisibile il pensiero di Padoan o quello di Damiano? Dateci il vostro parere commentando l’articolo qui sotto!