Il Ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia ha inviato un'altro documento ai sindacati riguardante le ultime decisioni in merito alla tanto discussa Riforma PA. Dal documento è possibile capire le linee guida che il Governo intenderà prendere nei confronti dei dipendenti pubblici e delle Pubbliche Amministrazioni.

"Mobilità, pensionamento anticipato e demansionamenti" queste le parole d'ordine contenute nell'ultima bozza riguardante la riforma PA inviata ai sindacati che con molta probabilità saranno costretti ad accettare nonostante le richieste di assunzione di oltre 100.000 giovani all'interno delle Pubbliche Amministrazioni.

Cerchiamo di capire meglio i punti trattati all'interno della Riforma PA.

Riforma PA, sindacati messi alle strette con tre possibili scelte: mobilità, pensionamenti anticipati e demansionamenti.

I dipendenti pubblici saranno trattati come dei "pacchi postali" secondo l'ultima bozza della Riforma PA; infatti se ci fosse la necessità di mobilità gli impiegati saranno obbligati, senza possibilità di scelta o di preferenza, a spostarsi entro e non oltre 100km dall'attuale sede istituzionale in cui lavorano ma con almeno garantito lo stipendio.

Il secondo punto trattato è il pensionamento anticipato: attualmente i dipendenti pubblici possono continuare a ricoprire la loro posizione per ulteriori 2 anni nonostante abbiano maturato i requisiti per andare in pensione.

La Riforma PA andrà ad agire anche su questo punto eliminando totalmente il punto in questione denominato "trattenimento in servizio". Questo piano si attuerebbe per favorire il passaggio generazionale e quindi aumentare le assunzioni ma già varie categorie, tra cui i magistrati, reclamano per un possibile aumento del vuoto all'interno della magistratura contabile.

Il terzo punto, riguardante i demansionamenti, è una conseguenza del primo punto trattato ovvero la mobilità. I dipendenti pubblici che saranno in eccedenza rispetto al numero richiesto saranno demansionati con riduzioni degli stipendi e funzioni.

Oltre questi tre punti troviamo anche un accorpamento, quasi totale, riguardante le scuole per la formazione della Pubblica Amministrazione. L'unica a restare in piedi è la Scuola Nazionale che andrà ad accorpare le funzioni di tutte le altre.

Cosa ne pensate di questa Riforma della Pubblica Amministrazione?