Si preannunciano ore 'infuocate' per quanto riguarda la riforma della Pubblica Amministrazione: ormai siamo arrivati al momento decisivo, quello della presentazione della bozza, dopo che per giorni si sono susseguite ipotesi e pensieri provenienti da diverse correnti. Sarà molto importante anche il confronto di oggi tra il ministro Marianna Madia e i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil, un confronto che potrebbe assumere anche toni aspri, visto che i punti in disaccordo sembrano essere diversi.



Governo Renzi, riforma PA, assunzioni ed esuberi, scontro Madia - sindacati?

I sindacati reclamano 100mila nuove assunzioni di giovani nei prossimi quattro anni, ma su questo punto, per esempio, il ministro della Funzione Pubblica, Marianna Madia e il presidente del Consiglio Matteo Renzi, sono parecchio distanti.



Il tema delle assunzioni e degli esuberi è uno dei più spinosi. Si teme, a questo proposito, che si arrivi ad una divergenza insanabile tra le forze dell'esecutivo e i rappresentanti sindacali che giustificano la loro presa di posizione con il fatto che i neoassunti siano molto meno costosi rispetto ai vecchi dipendenti. 


Semmai, in sindacati insistono sul pensionamento dei dipendenti che svolgono mansioni usuranti e sul blocco del turnover dei dirigenti: con questo sistema, si potrebbe arrivare all'assunzione di dieci giovani per ogni dirigente.
Il governo, per il momento, sembra resistere sull'ipotesi della mobilità obbligatoria e sulla risoluzione del contratto di lavoro per tutti gli esuberi che matureranno il diritto alla pensione entro i prossimi due anni.