Dopo il tanto 'pout-parler' (o quasi) dei giorni scorsi, cominciano a filtrare le prime indiscrezioni contenute nel piano Giannini, l'ormai celebre 'pacchetto Scuola' che il ministro dell'Istruzione ha già provveduto a consegnare nelle mani del presidente del Consiglio, Matteo Renzi. In attesa di conoscere per filo e per segno, nero su bianco, quelle che saranno le novità nella scuola, vediamo ciò che il noto quotidiano 'Sole24Ore' ha anticipato sulle proprie pagine in merito alla conclamata riforma.



Miur, pacchetto scuola Giannini, prime indiscrezioni: commercializzazione dei prodotti scolastici

Partiamo da una delle novità, senz'altro, più eclatante quella che riguarda la 'commercializzazione' dei 'prodotti' della scuola.

Di che cosa si tratta? Come è stato ben spiegato dal sottosegretario Gabriele Toccafondi, l'iniziativa è stata già adottata in Francia per ciò che concerne, per esempio, l'istituzione di ristoranti didattici nazionali: in pratica, gli allievi di un istituto alberghiero potranno offrire, per esempio, delle cene, il cui ricavato potrà essere impiegato ai fini di un miglioramento dell'attività didattica.



Miur, pacchetto scuola Giannini: concorsi con cadenza biennale, salve le graduatorie precari

Per quanto riguarda gli aspetti che interessano maggiormente i docenti, arriverà la conferma dei concorsi banditi con cadenza ogni due-tre anni. La notizia positiva è la conferma delle graduatorie quale altro canale per il reclutamento dei professori (attualmente rappresenta il 50% delle nuove immissioni in ruolo) così che i circa 154mila precari potranno continuare a sperare.



Miur, pacchetto scuola Giannini: supplenze con 'banche delle ore' e tirocinio nell'ultimo biennio

Capitolo supplenze, uno dei più discussi delle ultime settimane. La novità sarà rappresentata dall'introduzione della cosiddetta 'banca delle ore' dell'autonomia, destinata a ridurre se non a coprire interamente le supplenze brevi: in ogni caso, dovrebbero essere fatte salve le sostituzioni riguardanti le maternità e gli incarichi annuali.

Il Ministero dell'Istruzione avrebbe altresì proposto al governo la possibilità di considerare 200 ore di alternanza scuola-lavoro da effettuarsi nell'ultimo biennio degli istituti tecnici e professionali: in pratica, si chiederebbe lo svolgimento di un apprendistato della durata di un paio di mesi in aziende che avanzeranno la propria disponibilità al riguardo. Il costo di questo tirocinio, però è stato già quantificato in circa 100 euro a studente per un totale di 75 milioni l'anno ed occorre, a  questo proposito, il benestare del Mef.