Inutile, forse, precisare che questo provvedimento sarebbe soprattutto di natura economica perchè il risparmio di risorse stimato per la possibile eliminazione delle supplenze brevi sarebbe di circa 800 milioni di euro.
Mica bruscolini, sia chiaro.
Miur, scuola, docenti di ruolo per le supplenze brevi e la banca del tempo
Il famoso motto de 'Il tempo è denaro' sta facendosi sempre più spazio anche nel mondo della Scuola e non per nulla si è parlato, nelle ultime ore, della creazione di una banca del tempo ovvero un numero di ore che i docenti di ruolo (ancora però non si sa con quale aumento nello stipendio), dovrebbero mettere a disposizione del proprio Istituto scolastico.
Siccome, nemmeno gli insegnanti hanno più voglia di aumentare la propria disponibilità come 'beneficenza' a favore dello Stato, è chiaro che il principale motivo di discussione degli insegnanti rimane sempre quello ovvero i 'danè', i 'piccioli', la 'grana', insomma i soldi, in un termine comune a tutti.
Miur, scuola, docenti di ruolo e gli straordinari obbligatori: cosa dice la Corte di Giustizia Europea
Innanzitutto, quella della copertura delle ore di supplenza brevi rappresenterebbe un'imposizione legislativa e qui entriamo, a tutti gli effetti, nel delicatissimo campo dello 'straordinario obbligatorio'.
E il Ministero dell'istruzione dovrà fare molta attenzione a deliberare in merito a questo argomento, perchè la strada si presenterà in salita e non solo per il suo carattere decisamente 'impopolare'.
La Corte di giustizia europea, infatti, non ha modificato il suo punto di vista sulla questione e continua a considerare il fatto che lo straordinario non possa essere preteso dal datore di lavoro se nel contratto di lavoro non sono state inserite delle particolari clausole specifiche.
Punto secondo: lo straordinario, fino a prova contraria, occorre pagarlo, a meno che non si decida di imporre ai docenti, per legge, l’aumento delle ore di lavoro a parità di retribuzione. Quest'ultima ipotesi comporterebbe la decontrattualizzazione della materia, con tutte le conseguenze a cui andrebbe incontro il mondo scolastico.