Di recente si sono fatte più rade le notizie su possibili misure di pensione anticipata nel 2014 e di prepensionamento nel pubblico impiego e nel settore privato, per donne e uomini. Ora le novità sul pensionamento anticipato giungo da una figura inaspettata: il commissario dell'INPS Vittorio Conti, che nella relazione sull'anno 2013 suggerisce l'inserimento di nuovi elementi di flessibilità in uscita. Il pensiero ovviamente corre alla proposta di pensione anticipata con piccole penalizzazioni sull'assegno di Cesare Damiano, che potrebbe essere uno dei nodi portanti della prossima legge di stabilità.

Pensione anticipata nel 2014 e prepensionamento nel pubblico impiego e nel privato: le novità da Conti

Come accennato novità sulla pensione anticipata e le possibilità di prepensionamento INPS nel 2014 giungono da Conti, alla guida dell'ente previdenziale italiano da febbraio. Nel rapporto annuale presentato di recente, oltre a tutti i dati relativi alla previdenza in Italia nel 2013, si è parlato anche di misure per aumentare la flessibilità in uscita: tali considerazioni dall'INPS fanno eco a quanto sostenuto con forza da Damiano ormai da molto tempo, ovvero la necessità di una riforma Pensioni orientata alla flessibilità che permetta un'uscita anticipata dal lavoro a fronte di contenute penalizzazioni sull'assegno pensionistico.

Tali interventi sono stati bocciati in passato per mancanza di coperture economiche, ma senz'altro l'impatto che potrebbero avere a livello occupazionale sarebbe enorme. 

Pensioni anticipate e prepensionamenti di statali e privati: quali prospettive per il 2014?

Facciamo quindi il punto sulle possibili misure per la pensione anticipata e il prepensionamento nel pubblico impiego, per i dipendenti privati e gli autonomi, donne o uomini che siano.

Anzitutto si parla della già accennata speranza di una riforma orientata alla flessibilità, e in questo caso è particolarmente improbabile che si possa affrontare seriamente la questione prima della prossima legge di stabilità. Poi abbiamo la possibilità di prorogare i tempi per l'invio delle domande di pensione anticipata con opzione contributivo delle donne, nonché la possibile estensione dell'opzione contributivo agli uomini.

Sul tavolo anche l'estensione dell'opzione donna (teoricamente in scadenza a fine 2015) al 2018.

Non solo, si è tornato a parlare (ma solo di sfuggita) anche di assegno pensionistico anticipato, ovvero della possibilità per i lavoratori di lasciare il lavoro poco prima dei termini stabiliti dalla riforma Fornero beneficiando di un assegno che andrebbe poi parzialmente ripagato dai lavoratori stessi tramite decurtazioni degli assegni pensionistici futuri. Il fronte delle pensioni continua ad apparire caldo se non ribollente: non sono da escludere interventi del tutto diversi nei prossimi mesi.

Tuttavia, anche se le proposte sono da tempo numerosissime, di concreto fino a oggi è stato fatto poco o nulla, pertanto non si può nemmeno escludere che alla fine in questo 2014 le misure del Governo possano essere assai più contenute rispetto a quelle attualmente allo studio.