Cesare Damiano del PD, presidente della commissione Lavoro della Camera dei Deputati, ha confermato in una nota che la data per discutere del decreto circa le Pensioni anticipate e gli esodati è fissata nel 2 luglio, ovvero domani.

Pensioni esodati: che succede?

Sembra sia stato presentato dal Governo Renzi un emendamento riguardante la copertura finanziaria, che precedentemente era stata stabilita in una cifra troppo alta (47 miliardi di euro).

Purtroppo però, non tutti gli esodati beneficeranno dell'intervento del Governo. Damiano ha spiegato che il provvedimento permetterà di salvaguardare circa 32.100 lavoratori esodati, che sono ben pochi in rapporto ai circa 170.000 esistenti.

Pensioni anticipate: che succede?

E se la salvaguardia degli esodati potrebbe soddisfare solo una minima parte degli interessati, la parte della riforma pensioni riguardante le pensioni anticipate, potrebbe soddisfarne ancora meno.

In base ad una nota INPS, chi va in pensione anticipatamente potrebbe vedersi liquidare il TFR solo dopo un paio di anni, fino al raggiungimento dei requisiti stabiliti dalla riforma Fornero. Una vera beffa per chi con questi soldi dovrebbe tamponare il magro assegno pensionistico.

Resta da definire e verificare il progetto del ministro Madia, ma gli ultimi dati della Confesercenti sono poco incoraggianti. Il disagio vissuto dai pensionati italiani è veramente grande e a poco servono le promesse del Governo di introdurre un bonus da 80 euro anche per loro.

Daniela Santanchè di Forza Italia ha definito il bonus una burla e ha chiesto misure a favore del lavoro giovanile e delle imprese, senza pesare sui pensionati.

Si terrà conto della proposta di Berlusconi di alzare le pensioni minime, portandole a 1.000 euro?

Voi cosa ne pensate? Siete sfiduciati o credete nei buoni propositi del Governo Renzi? Lasciateci un commento.