Non accenna ad esaurirsi il dibattito relativo alla riforma della Scuola 2014: il piano Giannini continua a far discutere e a scatenare polemiche, ma la fuga di notizie delle ultime settimane avrebbe contribuito a far circolare delle inesattezze circa il programma che lo stesso ministro Giannini e il sottosegretario Reggi stanno preparando in vista del parere di Renzi. Cerchiamo di capire quali punti della riforma della Scuola 2014 e del piano Giannini sarebbero stati oggetto di ‘fraintendimento’ e quale sia il punto di vista espresso al riguardo dal Miur.



Riforma Scuola 2014, piano Giannini: supplenze brevi obbligatorie e incremento delle ore di lavoro settimanali? Il MIUR smentisce tutto



L’ennesima smentita riferita alla riforma della Scuola 2014 e al piano Giannini giunge dal dottor Marco Campione, responsabile della segreteria del sottosegretario Roberto Reggi (coautore del piano Scuola insieme allo stesso ministro Giannini); a riportare il pensiero del responsabile del MIUR è stata la rivista specializzata OrizzonteScuola.it, che ha riferito degli esiti di un incontro tenutosi tra lo stesso Campione e il sindacato dei docenti SISA: ‘Da parte del governo si è manifestata l’intenzione di non modificare assolutamente l’orario di docenza e di procedere su base volontaria e non obbligatoria per ogni estensione del servizio, per supplenze o per attività didattiche non curricolari’. Tutto smentito dunque: no alle supplenze brevi gratuite, no a modifiche ‘imposte’ all’orario di servizio: qualora le affermazioni del responsabile MIUR dovessero essere confermate si tratterebbe di un importante passo indietro rispetto a quanto dichiarò Reggi nel corso dell’ormai famosa intervista rilasciata a Repubblica qualche settimana fa. Fu in quell’occasione che prese avvio il dibattito connesso alla riforma della Scuola 2014 e al piano Giannini, ma certo qualcosa non torna: se l’intendimento è quello di cancellare le graduatorie d’istituto affidando le supplenze brevi esclusivamente ai docenti di ruolo che si proporranno volontariamente per ricoprire questo ruolo, come verrà assicurata la copertura totale di tutte le attività curriculari? Nei giorni scorsi si era inoltre parlato di una banca delle ore, di una sorta di tesoretto quantificato in ore che ogni docente avrebbe dovuto garantire al proprio istituto per assicurare la copertura di attività extra, ipotesi quest’ultima che adesso, in considerazione delle dichiarazioni di Campione, va nuovamente smentita. Non è comunque la prima volta che alcuni punti della riforma della Scuola 2014 e del piano Giannini vengono sconfessati da membri appartenenti ad uno stesso ente: Reggi ha ad esempio espresso l’intensione di affidare le supplenze brevi ai docenti di ruolo (chiamate a svolgere il surplus lavorativo a titolo gratuito) tanto a Repubblica quanto nel corso di un’intervista rilasciata a Radio Anch’io, ma adesso il responsabile della sua segretaria ha ritrattato tutto. Era già accaduto, si diceva, anche con riferimento al paventato incremento delle ore di lavoro di settimanali, che nelle previsioni sarebbe dovuto crescere sino a quota 36 ore.

Riforma Scuola 2014, piano Giannini: urge attendere il parere di Renzi



L’unica via possibile a questo punto è quella dell’attesa: la riforma della Scuola 2014 che emergerà dal piano Giannini è infatti in via di definizione, e anche se lo stesso ministro ha paventato tempi strettissimi (‘Decreto legge entro agosto per i punti più urgenti, poi legge delega’ ha detto il numero uno del MIUR) occorre attendere il parere del premier Renzi. Il prospetto di riforma dovrà infatti transitare dalla sua scrivania ed occorrerà dunque valutare il suo giudizio prima di tratte delle conclusioni. A noi piacerebbe conoscere il vostro parere sulla vicenda: come giudicate il continuo ‘balletto’ di smentite? Mancanza di chiarezza all’interno del MIUR o semplice pretattica in vista di una riforma della Scuola 2014 più che indigesta? Dateci il vostro parere commentando l’articolo qui sotto!