docenti precari residenti al Centro-Nord già lo sapevano che la 'bomba' sarebbe scoppiata in questi primi giorni di agosto e, puntualmente, non appena sono state pubblicate le graduatorie provinciali, la rabbia e la delusione sono saliti vertiginosamente. I 'sorpassi' di tantissimi precari del Sud, peraltro possessori di punteggi altissimi, sta scatenando una vera e propria protesta.

Ci sono moltissimi esempi, alcuni davvero eclatanti, che testimoniano quella che può essere considerata una vera e propria 'rivoluzione delle graduatorie': ad esempio, quali sentimenti potrà provare quella maestra elementare di Torino che si trovava al primo posto e che si ritrova ora scivolata addirittura al 69esimo posto?

E quelle insegnanti che si trovavano al secondo, terzo e quarto posto che speravano il prossimo anno fosse quello 'buono' e che si ritrovano ora al 77esimo, 95esimo e 105esimo posto? Non basta, perchè in quella stessa graduatoria, secondo una rilevazione compiuta dalla Cisl Scuola, sui primi 105 posti, 101 posizioni sono occupati da docenti provenienti da Sicilia, Calabria e Campania.

Miur, scuola, precari e graduatorie: i docenti del Sud 'invadono' il Centro Nord

Si tratta, dunque, di un vero e proprio 'esodo' dei docenti del Sud verso il centro Nord e riguardano ogni ordine e grado, dalla scuola d'infanzia fino alle superiori. Lungi dal fare considerazioni discriminatorie, stiamo assistendo alla 'degenerazione' di una procedura che ha il grande difetto di cambiare le regole in corsa e dove le 'certezze' sono assolutamente inesistenti.

C'è chi invoca, allora, una graduatoria 'nazionale', visto che il criterio della residenza ormai non vale più nulla. Per di più Internet ha 'aiutato' tantissimi precari a trovare la provincia 'giusta' sulla quale puntare il tutto per tutto ed ecco quali sono stati i risultati.

Lorenza Patriarca, responsabile dei dirigenti scolastici della Uil, contesta vivacemente questo sistema, affermando che la situazione attuale è ingiusta.

Tutti quei docenti che hanno fatto tanti sacrifici per riuscire ad insegnare nella propria provincia, hanno il diritto di trovare la cattedra. Se si sceglie una graduatoria si dovrebbe rimanere in quella.