Sembra non voler avere finire il caso pensioni Quota 96 Scuola: quando tutto sembrava ormai definito col solo parere del Senato a tenere la categoria col fiato sospeso è infatti arrivato il pronunciamento della Ragioneria di Stato, che sulla scia di quanto fatto in questi due anni ha duramente contestato l’aspetto relativo al reperimento delle risorse economiche sotteso alla manovra arrivando ad affermare che mancano 45 milioni di euro. L’indiscrezione circa la valutazione della Ragioneria giunge da OrizzonteScuola.it, una delle massime riviste del settore, e contribuisce a rimescolare per l’ennesima volta le carte in tavola: ad un passo dalla meta la Commissione Bilancio del Senato potrebbe dunque bloccare un iter che sembrava ormai avviato ad un’agevole conclusione con buona pace di quanti, Ghizzoni e Boccia in testa, hanno lottato strenuamente affinchè il caso Pensioni Quota 96 Scuola potesse chiudersi nel migliore dei modi possibili.

Oltre alla valutazione della Ragioneria (che a breve analizzeremo in dettaglio) bisogna poi considerare il vespaio di polemiche sollevato dal Commissario Cottarelli, infuriatosi per via del fatto che i famosi 450 mln di euro necessari a chiudere la vertenza saranno ‘prelevati’ dai tagli alla spesa. Il termometro insomma segna temperature mai viste, ma adesso più che mai bisogna mantenere la calma: dal portale del Senato si apprende infatti che il decreto legge sulla PA (con annessi emendamenti) è già approdato in Commissione.

Pensioni Quota 96 Scuola: Ragioneria di Stato contesta coperture, mancano 45 mln di euro



Come accennato in apertura, sul caso pensioni Quota 96 Scuola è tornato a gravare la scure della Ragioneria di Stato: il documento nel quale l’organismo contabile analizza il Decreto PA contiene infatti un capitolo sui Quota 96 della Scuola, una sezione nella quale sono esposte tutte le criticità rinvenute. In primo luogo, i tecnici della Ragioneria sottolineano come gli stanziamenti previsti non sarebbero sufficienti ad integrare i possibili effetti finanziari che scaturirebbero dal superamento del limite delle 4mila unità; inoltre, stando a quando riportato da OrizzonteScuola.it, le stesse coperture economiche accantonate non risulterebbero sufficienti nemmeno per i 4mila Quota 96 ‘puri’, con la somma mancante contabilizzata in circa 45 milioni di euro. Adesso tutto passa nelle mani del Senato che potrebbe dunque sovvertire il parere della Camera. A complicare un quadro già di per se complesso il clima rovente instauratosi in questi giorni: il Commissario Cottarelli ha infatti aizzato gli animi criticando la natura della manovra economica sottesa al reperimento delle risorse per i Quota 96 della Scuola, con il ministro Padoan ad averlo sostanzialmente appoggiato (‘Non bisogna strumentalizzare l’intervento di Cottarelli, bisogna coglierne il significato generale sganciato dal caso specifico dei Quota 96’). Il problema fondamentale, aggiungiamo noi, è che quella relativa ai Quota 96 della Scuola è una vertenza causata da un errore compiuto da un funzionario dello Stato: troppo comodo esasperare la vicenda sottolineando che la risoluzione del caso degli esodati della Scuola metterebbe a repentaglio la stabilità economica del paese o l’utilizzazione in vista di altri fini delle risorse risparmiate dai tagli alla spesa. Per le finanze statali 450 mln di euro non sono altro che una goccia d’acqua nell’oceano, e anche se ci dovessero essere delle problematiche andranno affrontate perché al centro di tutto, lo ribadiamo, c’è un errore compiuto dalle Istituzioni che va sanato. Senza se e senza ma.

Pensioni Quota 96 Scuola, riforma PA in Senato



Prosegue intanto l’iter parlamentare per la risoluzione del caso pensioni Quota 96 Scuola. Ecco cosa riporta al riguardo il portale online del Senato: ‘La Commissione Affari costituzionali, nella seduta di venerdì 1° agosto, ha avviato la discussione del decreto-legge n. 90 sulla PA, già approvato dalla Camera dei deputati. Il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato per le ore 15 di domenica 3 agosto. La Commissione ha convenuto di proseguire l'esame sabato 2 agosto, alle ore 14 e lunedì 4 agosto, alle ore 9’. I tempi sono dunque strettissimi, a breve si conoscerà tutta la verità. Continuate a seguirci, vi terremo aggiornati.