Le polemiche degli ultimi giorni riguardanti la controversia tra docenti del CentroNord e docenti del Sud ripropone ancora una volta le insidie di un sistema di reclutamento che presenta ancora troppe contraddizioni e ingiustizie.

Concorsi, graduatorie o quale altro metodo per determinare le immissioni in ruolo? Certo, se l'organico di fatto e quello di diritto andassero avanti di pari passo, il problema avrebbe dimensioni molto più contenute. Le proteste dei precari del CentroNord sono giustificatissime, perchè non è sicuramente piacevole vedersi superare all'ultimo istante prima del traguardo; d'altra parte, però, come dar torto ai docenti del Sud che, ogni anno, assistono ai continui tagli di cattedre operati dal Miur in base al numero di alunni iscritti? 



Miur, scuola, precari e immissioni in ruolo: Mimmo Pantaleo (Flc-Cgil) 'E' un controsenso'

Il segretario nazionale della Flc-Cgil, Mimmo Pantaleo non esita a denunciare quello che lui stesso definisce un controsenso.

Da una parte, c'è il Ministero dell'Istruzione che continua ad affidarsi al parametro base del numero degli alunni per definire gli organici, con l'inevitabile 'migrazione' dei docenti del Sud verso le graduatorie del CentroNord che offrono qualche possibilità in più del 'nulla'; dall'altra parte, però, si continua a parlare di rafforzare l'offerta formativa nel Mezzogiorno e che bisogna combattere contro il fenomeno della dispersione scolastica e la disoccupazione. Secondo Pantaleo, il Miur deve trovare una soluzione, innanzitutto, il problema della carenza (o quasi inesistenza) delle scuole dell'infanzia nelle regioni meridionali; in secondo luogo, occorre rafforzare il 'tempo pieno' nelle scuole primarie, di gran lunga inferiore rispetto alle scuole del Nord.



Miur, scuola, precari e immissioni in ruolo: nuovo concorso, graduatorie o riforma?

Nel frattempo, però, bisogna pensare alla 'guerra dei poveri' che combattono i precari. Secondo Davide Faraone, responsabile 'welfare Scuola' del partito democratico, occorre fare subito un concorso per selezionare gli insegnanti. Per il deputato, si tratta dell'unico modo per limitare i danni, visto che le graduatorie sono ormai diventate un terno al lotto. Poi, secondo Faraone, bisognerà considerare la riforma della selezione degli insegnanti come una priorità. Già, anche il presidente Renzi insiste sulla scuola come 'madre di tutte le battaglie'.