Sul tema Pensioni 2014/2015 continuano gli animosi dibattiti politici degli ultimi giorni: le novità più di rilievo concernono la riforma pensioni nel suo complesso, il prelievo sulle pensioni d'oro, il bonus degli 80 euro e la riforma della giustizia. Andiamo con ordine: per quanto concerne le ultime novità riguardanti le pensioni 2014/2015, moltissimi sono stati gli interventi di rilievo come quello di Graziano Delrio, di Bonaccini, di Colanino di Messina e dello stesso premier Renzi.

Pensioni 2014/2015: l'intervento di Bonaccini su Riforma pensioni e Riforma Giustizia

Pochi giorni fa ad Agorà Estate è intervenuto Stefano Bonaccini, membro della segreteria nazionale del Partito Democratico, dicendo che non si interverrà in alcun modo sulle pensioni, che non ci sarà il blocco per gli statali e che il compito del governo è quello di intervenire con la spending review sulla riduzione della spesa pubblica improduttiva e sulla riduzione delle partecipate degli enti locali.

Bonaccini ha parlato anche della Riforma della giustizia, dicendo: "La lentezza della giustizia civile vale un punto di Pil. Dobbiamo arrivare al primo grado in un anno. Poi bisogna intervenire duramente su falso in bilancio e corruzione". Renzi, prosegue Bonaccini, ha conquistato la fiducia degli italiani perché questi si aspettano che dopo 20 anni le cose cambino davvero, in caso contrario: "Per primi sappiamo che dovremo andare a casa, ma sono solo 5 mesi che siamo al governo".

Pensioni 2014/2015: no tagli pensioni d'oro, confermati 80 euro in busta paga

Anche Delrio rassicura gli italiani: il Governo Renzi proseguirà nel suo intento di risollevare le sorti del Paese senza tassare ulteriormente gli italiani, senza intervenire sulle pensioni e mantenendo le misure adottate fino ad oggi, come il bonus degli 80 euro ai dipendenti.

Al momento non sono previste dal premier Renzi prelievi sulle pensioni d'oro, l'obiettivo, al fine di sanare i conti, è quello di tagliare gli sprechi e fare in modo che aumenti l'efficienza nella spesa pubblica.

Matteo Colanino, deputato del Partito Democratico, assicura: "Manterremo gli impegni, ma è doveroso che l'Europa cambi strategia su investimenti, crescita, politiche industriali e lavoro.

Dimostreremo che sapremo rialzare questo Paese con responsabilità, coraggio e determinazione".

Pensioni 2014/2015: quali riforme potrebbero accontentare l'opinione pubblica?

Più critico sul fronte taglio alle pensioni d'oro è l'intervento di Ignazio Messina, segretario nazionale di Italia dei Valori, che in una nota afferma che agendo con responsabilità vi è l'occasione per affermare il principio di giustizia sociale, diminuire gli eccessi e ridare giustizia ai più deboli.

Come? In primis, a suo avviso, tagliando le pensioni d'oro per riequilibrare il welfare, affinché il nostro Paese smetta di essere una società tagliata in due: ricchi e poveri, pensionati ridotti alla fame e quelli facoltosi, senza dimenticare coloro che a causa dell'entrata in vigore della legge Fornero rischiano di non vedere proprio più la pensione.

Insomma il premier Renzi riuscirà a fare una Riforma Pensioni ed una Riforma giustizia in grado di accontentare l'opinione pubblica esausta solo di parole e desiderosa di fatti concreti?