Prosegue senza soluzione di continuità il dibattito connesso al caso Pensioni Quota 96 Scuola: le ultime notizie non sono per nulla positive, con il premier Renzi ad aver palesemente minimizzato il caso e spostato l’attenzione su altre questioni giudicate prioritarie rispetto a quella degli esodati della Scuola. Eppure non più tardi di qualche giorno fa il ministro della PA Marianna Madia aveva rassicurato la categoria affermando che il caso pensioni Quota 96 Scuola sarebbe stato affrontato in un provvedimento ad hoc entro la fine del mese. A questo punto è più che lecito domandarsi dove stia la verità, con Renzi ad affermare un qualcosa di diametralmente opposto rispetto all’intendimento espresso per il futuro dal ministro Madia.
Si tratta dell’ennesimo schiaffo non solo ad una ristretta categoria ma anche all’Italia intera: la morale è chiara, se il governo sbaglia non è tenuto a riparare e le vittime dell’errore devono arrangiarsi ed accodarsi ai problemi ‘più gravi’. Poco importa se un loro sacrosanto diritto è stato violato, dimenticato, offeso e adesso denigrato.