Quota 96 nella Scuola e cancellazione dello stop alle penalizzazione per i lavoratori precoci atto secondo. Il decreto dapprima approvato alla Camera e poi bocciato al Senato dopo le relazioni della Ragioneria di Stato e le obiezioni del Commissario alla spending review, Carlo Cottarelli, presto sarà contenuto in un provvedimento che revisionerà "più ampiamente" la materia Pensioni. Nel frattempo il decreto Pubblica amministrazione avrà la sua approvazione al Senato prima di tornare nuovamente alla Camera per la convalida definitiva in legge, dati gli emendamenti apportati proprio a Palazzo Madama.
Tuttavia, la Commissione Lavoro della Camera, presieduta da Cesare Damiano ha chiesto formalmente al Governo Renzi di ripresentare queste due misure in un provvedimento specifico, da discutere e votare entro la fine di questo mese. Per la Commissione la marcia indietro sui Quota 96 dei docenti e sulle penalizzazioni da cancellare per chi va in pensione di anzianità a 62 anni è imbarazzante e cancella il lavoro fatto dalla Commissione stessa, sulla quale la Camera si è espressa in maniera positiva. Pertanto le due misure dovranno essere inserite nel quadro di provvedimenti organici, prevedendo per essi le risorse necessarie alla loro copertura finanziaria.
Dovranno, quindi, essere regolati prima dell'inizio del nuovo anno scolastico, a fine agosto o al massimo ai primi di settembre, affinché sia assicurato ai docenti, prima del suono della campanella, che per andare in pensione secondo i requisiti previsti dalla normativa antecedente all'entrata in vigore della riforma Fornero, continuino ad essere applicati anche ai lavoratori della Scuola che abbiano maturato i medesimi requisiti entro la fine dell'anno scolastico 2011/12.
Proprio il Ministero dell'Istruzione ha iniziato a intavolare, sulla base di quanto dichiarato da Renzi, un "pacchetto scuola" da discutere entro la fine di questo mese, presumibilmente il 29 agosto. Tra le disposizioni contenute nel pacchetto, sono conosciute queste soluzioni:
- potenziamento laboratori nelle scuole di istituti tecnici e professionali;
- modifica del sistema di reclutamento: oltre alle graduatorie, l'altro 50% del personale docente necessario sarà assunto tramite concorso pubblico bandito ogni 2/3 anni;
- soluzione proprio del problema dei quattromila docenti ricadenti nella Quota 96 e mantenimento delle premesse del Governo che, per voce della Ministra della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, ha precisato che le misure bocciate al Senato relative ai Quota 96 saranno trasferiti nel provvedimento della scuola.