Il quadro delle misure a cui il Governo Renzi sta lavorando per la prossima legge di stabilità 2015 comincia a chiarirsi man mano che vengono rilasciate le prime dichiarazioni ufficiali, mentre anche l'area più possibilista dell'esecutivo si allinea alle decisioni del Premier. Nella pratica, in questi ultimi giorni sono arrivate moltissime precisazioni circa il reperimento delle risorse utili a riformare il sistema del lavoro e del welfare attualmente operativo in Italia, mentre si chiarisce anche la destinazione di tali mezzi. Ovviamente, in un contesto di continua recessione e crisi economica, non sarà possibile accontentare tutti; anche su questo punto il Governo ha chiarito che prima verranno coloro che versano in uno stato di elevato disagio, come gli esodati che non dispongono di reddito da lavoro o da pensione.
Contributo di solidarietà su pensione e lavoro: ecco le ultime dichiarazioni
Sul tema del contributo di solidarietà è stato detto di tutto nelle ultime settimane, ma dopo le recenti dichiarazioni del Presidente del Consiglio alla trasmissione "Porta a porta" sembra ormai chiarito in che modo si procederà. Per quanto riguarda le Pensioni, niente panico: non saranno toccate! Secondo quanto affermato dallo stesso Renzi: "il primo piano che Cottarelli presentò voleva tassare le pensioni sopra i 2000 euro e io gli ho detto di no: non è che dai i soldi a quelli che ne prendono meno di 1500 euro e li vai a prendere a chi prende 2000 euro. Pensione d'oro non è 2000 o 3000 euro, poi è chiaro che se c'è la pensione da 90000 euro al mese, intervieni".
Recentemente è scattato invece un contributo di solidarietà INPS dello 0,50% sulla retribuzione dei dipendenti, che risulterà per un terzo a carico del lavoratore e per due terzi del datore di lavoro; servirà a finanziare il reddito d'integrazione per i precari non garantiti dal welfare ordinario.
Aggiornamenti sulla situazione di esodati, lavoratori precoci, quota 96 scuola e impieghi usuranti
Sempre restando sul tema della previdenza, è in via di approvazione al Senato la sesta salvaguardia dedicata a circa 32000 esodati rimasti senza impiego e senza lavoro.
Dopo l'approvazione alla Camera dei deputati, il via libero della seconda assemblea parlamentare non dovrebbe tardare ad arrivare. A tal proposito, Cesare Damiano (Presidente della Commissione Lavoro alla Camera) ha espresso il proprio augurio per una soluzione rapida della vicenda: "si tratta di un emendamento presentato a suo tempo dal Governo Renzi e approvato dalla Camera dei Deputati, che dovrebbe dunque trovare il consenso di tutti i partiti e non incontrare ostilità da parte dell'opposizione".